Il saggio presenta una articolata riflessione sull’iconografia attribuita agli eretici nella produzione artistica bizantina tra VII e XII secolo; in particolare vengono messe in evidenza le strategie attraverso le quali gli artisti, soprattutto nel campo della miniatura, connotavano l’aspetto negativo dell’eretico. Gli strumenti più consueti erano lo stravolgimento grottesco delle sembianze dell’eretico e la sua rappresentazione nell’atto di proclamare ed imporre con la violenza le proprie distorte verità di fede oppure, in giudizio dinanzi al consesso dell’imperatore, del patriarca e dei vescovi, in atto di contrizione ed abiura delle tesi sostenute.

L’immagine dell’eretico nell’arte mediobizantina

PARIBENI, ANDREA
2010

Abstract

Il saggio presenta una articolata riflessione sull’iconografia attribuita agli eretici nella produzione artistica bizantina tra VII e XII secolo; in particolare vengono messe in evidenza le strategie attraverso le quali gli artisti, soprattutto nel campo della miniatura, connotavano l’aspetto negativo dell’eretico. Gli strumenti più consueti erano lo stravolgimento grottesco delle sembianze dell’eretico e la sua rappresentazione nell’atto di proclamare ed imporre con la violenza le proprie distorte verità di fede oppure, in giudizio dinanzi al consesso dell’imperatore, del patriarca e dei vescovi, in atto di contrizione ed abiura delle tesi sostenute.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2512701
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