Il saggio ricostruisce le vicende dell’ecclesiastico irlandese John (Baptist) de Burgo (Giovanni Battista, Giambattista de Burgo o Borgo). Egli da un lato fu pienamente coinvolto nelle lotte che, nel Seicento, lacerarono la sua terra allorché gli scontri tra i sostenitori degli Stuart e quelli del Parlamento di Londra s’intrecciarono con la montante insofferenza irlandese per l’aggressiva politica inglese nell’isola e con la connessa lotta interreligiosa tra cattolici e fautori del Pro¬testantesimo nelle sue varie confessioni. Dall’altro, sperimentò la schiavitù presso quello che egli definì il «Barbaro Tripolino», dandone conto in una curiosa narrazione in lingua italiana, intitolata Viaggio di cinque anni in Asia, Africa, & Europa del Turco, stampata a Milano in tre volumi tra il 1686 e il 1689. Se de Burgo fu catturato durante un viaggio nel Mediterraneo intrapreso per assolvere un voto, altri irlandesi furono preda dei corsari barbareschi nelle loro terre: i corsari barbareschi, infatti, grazie in particolare alla cospicua presenza tra di essi di “rinnegati” europei, si spinsero a razziare le coste di molti paesi dell’Europa settentrionale, dall’Inghilterra all’Irlanda fino all’Islanda. In questo senso, la biografia di de Burgo, a suo modo rappresentativa di una complessa temperie storica, offre occasione per ricostruire i diversi scenari sulla quale si svolse.

Dalle catene anglicane a quelle "turche": conflitti religiosi e schiavitù nella vita di Giovanni Battista de Burgo e altri irlandesi del XVII secolo

SARTI, RAFFAELLA;
2011

Abstract

Il saggio ricostruisce le vicende dell’ecclesiastico irlandese John (Baptist) de Burgo (Giovanni Battista, Giambattista de Burgo o Borgo). Egli da un lato fu pienamente coinvolto nelle lotte che, nel Seicento, lacerarono la sua terra allorché gli scontri tra i sostenitori degli Stuart e quelli del Parlamento di Londra s’intrecciarono con la montante insofferenza irlandese per l’aggressiva politica inglese nell’isola e con la connessa lotta interreligiosa tra cattolici e fautori del Pro¬testantesimo nelle sue varie confessioni. Dall’altro, sperimentò la schiavitù presso quello che egli definì il «Barbaro Tripolino», dandone conto in una curiosa narrazione in lingua italiana, intitolata Viaggio di cinque anni in Asia, Africa, & Europa del Turco, stampata a Milano in tre volumi tra il 1686 e il 1689. Se de Burgo fu catturato durante un viaggio nel Mediterraneo intrapreso per assolvere un voto, altri irlandesi furono preda dei corsari barbareschi nelle loro terre: i corsari barbareschi, infatti, grazie in particolare alla cospicua presenza tra di essi di “rinnegati” europei, si spinsero a razziare le coste di molti paesi dell’Europa settentrionale, dall’Inghilterra all’Irlanda fino all’Islanda. In questo senso, la biografia di de Burgo, a suo modo rappresentativa di una complessa temperie storica, offre occasione per ricostruire i diversi scenari sulla quale si svolse.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2523174
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