In questo lavoro è stato studiato il trend di popolazioni fitoplanctoniche tossiche o HABs (Harmful Algal Blooms) lungo un’area della costa marchigiana durante un anno di attività di monitoraggio costiero. La composizione e la distribuzione spazio-temporale delle specie fitoplanctoniche HAB sono state correlate con i fattori meteorologici, chimico-fisici ed eutrofici delle acque. Nel periodo compreso tra Novembre 2001 e Novembre 2002 sono state monitorate mensilmente 4 stazioni di campionamento. Il contributo fitoplanctonico delle specie HAB analizzate è stato del 10% rispetto al fitoplancton totale. Tra le specie tossiche appartenenti alla classe dei Dinoflagellati oggetto di studio, quelle presentatesi con più frequenza sono state: Lingulodinium polyedrum (concentrazione massima = 83 cellule/2ml di retinata lungo la colonna d’acqua) e tutte le specie appartenenti al genere Dinophysis (concentrazione massima = 24 cellule/2ml di retinata lungo la colonna d’acqua); mentre nella classe delle Diatomee il genere Pseudonitzschia, che contiene alcune specie potenzialmente tossiche, era presente ad alte densità cellulari (concentrazione massima = 5381 cellule/2ml di retinata lungo la colonna d’acqua). Le correlazioni effettuate tra la distribuzione delle popolazioni HAB ed i parametri eutrofici e chimico-fisici hanno dimostrato che in condizioni di valori elevati di TRIX le specie algali tossiche si presentavano in maggiore abbondanza (p = 0.018 con densità algale > 103 cellule/2ml di retinata lungo la colonna d’acqua). Il fosforo totale è risultato essere il fattore limitante per la crescita del fitoplancton tossico (p = 0.014). Inoltre, esiste un’elevata correlazione tra l’andamento della salinità misurata a metà colonna d’acqua e l’abbondanza delle specie tossiche (p = 0.075). In particolare, i cinque taxa algali tossici oggetto di studio sono risultati essere presenti in maggiore quantità con un abbassamento della salinità. Dato che tale parametro si è presentato più elevato in profondità rispetto alla superficie, risulta che tali microrganismi prediligono ambienti meno salati e quindi tenderebbero a migrare verso gli strati superficiali, disponendosi al di sopra dell’aloclino e nei pressi di foci fluviali.

Monitoraggio spazio-temporale di fitoplancton potenzialmente tossico in un’ area della costa marchigiana: correlazioni con i parametri chimico-fisici e biologici delle acque.

ROCCHI, MARCO BRUNO LUIGI;PENNA, ANTONELLA
2005

Abstract

In questo lavoro è stato studiato il trend di popolazioni fitoplanctoniche tossiche o HABs (Harmful Algal Blooms) lungo un’area della costa marchigiana durante un anno di attività di monitoraggio costiero. La composizione e la distribuzione spazio-temporale delle specie fitoplanctoniche HAB sono state correlate con i fattori meteorologici, chimico-fisici ed eutrofici delle acque. Nel periodo compreso tra Novembre 2001 e Novembre 2002 sono state monitorate mensilmente 4 stazioni di campionamento. Il contributo fitoplanctonico delle specie HAB analizzate è stato del 10% rispetto al fitoplancton totale. Tra le specie tossiche appartenenti alla classe dei Dinoflagellati oggetto di studio, quelle presentatesi con più frequenza sono state: Lingulodinium polyedrum (concentrazione massima = 83 cellule/2ml di retinata lungo la colonna d’acqua) e tutte le specie appartenenti al genere Dinophysis (concentrazione massima = 24 cellule/2ml di retinata lungo la colonna d’acqua); mentre nella classe delle Diatomee il genere Pseudonitzschia, che contiene alcune specie potenzialmente tossiche, era presente ad alte densità cellulari (concentrazione massima = 5381 cellule/2ml di retinata lungo la colonna d’acqua). Le correlazioni effettuate tra la distribuzione delle popolazioni HAB ed i parametri eutrofici e chimico-fisici hanno dimostrato che in condizioni di valori elevati di TRIX le specie algali tossiche si presentavano in maggiore abbondanza (p = 0.018 con densità algale > 103 cellule/2ml di retinata lungo la colonna d’acqua). Il fosforo totale è risultato essere il fattore limitante per la crescita del fitoplancton tossico (p = 0.014). Inoltre, esiste un’elevata correlazione tra l’andamento della salinità misurata a metà colonna d’acqua e l’abbondanza delle specie tossiche (p = 0.075). In particolare, i cinque taxa algali tossici oggetto di studio sono risultati essere presenti in maggiore quantità con un abbassamento della salinità. Dato che tale parametro si è presentato più elevato in profondità rispetto alla superficie, risulta che tali microrganismi prediligono ambienti meno salati e quindi tenderebbero a migrare verso gli strati superficiali, disponendosi al di sopra dell’aloclino e nei pressi di foci fluviali.
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