Entro la prospettiva teorica le cui coordinate fondamentali sono costituite da un rinnovato interesse per l’azione e la comunicazione, epurate dagli aspetti di un razionalismo scientifico e dai fondamenti metafisici, nasce un interesse profondo per il pensiero di Hanna Arendt che presenta temi di grande attualità per le società postmoderne. Fondamentale per la comprensione di queste ultime appaiono le sue riflessioni sul funzionamento delle democrazie, sui fondamenti dell’autorità e del consenso, sulle norme e le istituzioni del vivere comunitario e sui destini delle identità individuali e collettive nelle società di massa. L’idea di pluralità come irriducibilità del molteplice all’uno, è fondante e guida l’inversione del mito filosofico della deducibilità degli altri soggetti dal soggetto pensante, che cerca e trova negli altri la conferma di esistere. L’essere umano è un essere plurale ma indivisibile e irriducibile a strutture, fondamenti e principi, come spesso si osserva fare da parte delle scienze umane e sociali. La sua possibilità di esistere è tutta fondata nella relazione in quanto essa è un re-ligo e un re-fero un “legare tra” e un “riferimento a”.
Comunicazione e condizione umana. Discorso e azione plurale in Hannah Arendt
MATTEUCCI, IVANA
1995
Abstract
Entro la prospettiva teorica le cui coordinate fondamentali sono costituite da un rinnovato interesse per l’azione e la comunicazione, epurate dagli aspetti di un razionalismo scientifico e dai fondamenti metafisici, nasce un interesse profondo per il pensiero di Hanna Arendt che presenta temi di grande attualità per le società postmoderne. Fondamentale per la comprensione di queste ultime appaiono le sue riflessioni sul funzionamento delle democrazie, sui fondamenti dell’autorità e del consenso, sulle norme e le istituzioni del vivere comunitario e sui destini delle identità individuali e collettive nelle società di massa. L’idea di pluralità come irriducibilità del molteplice all’uno, è fondante e guida l’inversione del mito filosofico della deducibilità degli altri soggetti dal soggetto pensante, che cerca e trova negli altri la conferma di esistere. L’essere umano è un essere plurale ma indivisibile e irriducibile a strutture, fondamenti e principi, come spesso si osserva fare da parte delle scienze umane e sociali. La sua possibilità di esistere è tutta fondata nella relazione in quanto essa è un re-ligo e un re-fero un “legare tra” e un “riferimento a”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.