Nel pensiero occidentale si è da tempo prodotta una equazione tra conoscere e vedere, con dichiarazione di supremazia della vista sugli altri sensi (udito e tatto in particolare), e instaurazione di quel paradigma ottico di rappresentazione della conoscenza secondo cui ogni vero spere si realizza in una visione. L’antagonismo tra i sensi nasce anzitutto dal massimo sforzo compiuto dalla scienza, quello cioè di volere sapere come la conoscenza possa realizzarsi, attraverso l’esplicazione del proprio metodo come modalità in cui si instaura la relazione tra soggetto e verità. Per raggiungere la verità occorrono sensi sublimata nella dimensione dell’intelletto e non come sono sperimentati dalla corporeità del soggetto. Inoltre essendo una la verità può essere raggiunta da un unico senso: la vista che più degli altri sensi è considerata garante di oggettività. Il saggio ripercorre la strada che ha condotto alla supremazia della vista sugli altri sensi e infine propone una rivalutazione dell’ascolto e del mezzo di comunicazione di massa che stimola questo nostro senso: la radio.

Una fenomenologia della percezione. L'antagonismo tra visione e ascolto

MATTEUCCI, IVANA
1998

Abstract

Nel pensiero occidentale si è da tempo prodotta una equazione tra conoscere e vedere, con dichiarazione di supremazia della vista sugli altri sensi (udito e tatto in particolare), e instaurazione di quel paradigma ottico di rappresentazione della conoscenza secondo cui ogni vero spere si realizza in una visione. L’antagonismo tra i sensi nasce anzitutto dal massimo sforzo compiuto dalla scienza, quello cioè di volere sapere come la conoscenza possa realizzarsi, attraverso l’esplicazione del proprio metodo come modalità in cui si instaura la relazione tra soggetto e verità. Per raggiungere la verità occorrono sensi sublimata nella dimensione dell’intelletto e non come sono sperimentati dalla corporeità del soggetto. Inoltre essendo una la verità può essere raggiunta da un unico senso: la vista che più degli altri sensi è considerata garante di oggettività. Il saggio ripercorre la strada che ha condotto alla supremazia della vista sugli altri sensi e infine propone una rivalutazione dell’ascolto e del mezzo di comunicazione di massa che stimola questo nostro senso: la radio.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2534581
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