Al fine di garantire l’adempimento degli obblighi e l’esercizio dei poteri derivanti dall’appartenenza all’Unione europea, la legge n. 234/2012 stabilisce procedure di informazione, di esercizio di poteri sostitutivi e sanzionatorie e disciplina le modalità per la deliberazione della proposizione del ricorso (o dell’intervento in un giudizio già pendente) innanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea. La disciplina è, per la maggior parte, la riproduzione di disposizioni già previste dalla cd. legge Buttiglione (legge 4 febbraio 2005, n. 11). Vi sono però alcune novità, mentre, per alcune norme (come quella sul diritto di rivalsa), la nuova disciplina rappresenta un’occasione mancata per una migliore formulazione e per la soluzione di alcune questioni interpretative sorte in passato.
La partecipazione dell’Italia alla formazione e attuazione della normativa europea: il contenzioso
GNES, MATTEO
2013
Abstract
Al fine di garantire l’adempimento degli obblighi e l’esercizio dei poteri derivanti dall’appartenenza all’Unione europea, la legge n. 234/2012 stabilisce procedure di informazione, di esercizio di poteri sostitutivi e sanzionatorie e disciplina le modalità per la deliberazione della proposizione del ricorso (o dell’intervento in un giudizio già pendente) innanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea. La disciplina è, per la maggior parte, la riproduzione di disposizioni già previste dalla cd. legge Buttiglione (legge 4 febbraio 2005, n. 11). Vi sono però alcune novità, mentre, per alcune norme (come quella sul diritto di rivalsa), la nuova disciplina rappresenta un’occasione mancata per una migliore formulazione e per la soluzione di alcune questioni interpretative sorte in passato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.