Benjamin fu lettore di Valéry. Ne ammirò la forma e la forza del pensiero. Tuttavia le immagini dialettiche dei "Passagen" non incrociano l'idea di Parigi elaborata da Valéry in "Monsieur Teste" e in "Sguardi sul mondo attuale". Se lo avessero fatto avremmo capito che non siamo noi a pensare la città ma è la città che ci pensa. Il saggio ricostruisce un incontro mancato abbandonandosi alle storie che si raccontono sulle vie che dalla città portano al linguaggio. Il suo passo si arresta davanti alla vera politica, sulla soglia di un principio di anarchia pura e applicata

La città e il pensiero. Benjamin con Valéry: un sogno parigino intorno al millenovecentotrenta

SCALZO, DOMENICO
2013

Abstract

Benjamin fu lettore di Valéry. Ne ammirò la forma e la forza del pensiero. Tuttavia le immagini dialettiche dei "Passagen" non incrociano l'idea di Parigi elaborata da Valéry in "Monsieur Teste" e in "Sguardi sul mondo attuale". Se lo avessero fatto avremmo capito che non siamo noi a pensare la città ma è la città che ci pensa. Il saggio ricostruisce un incontro mancato abbandonandosi alle storie che si raccontono sulle vie che dalla città portano al linguaggio. Il suo passo si arresta davanti alla vera politica, sulla soglia di un principio di anarchia pura e applicata
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2593234
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