Che la società si modifichi per l’arrivo di nuove tecnologie è cosa nota. Su come interagiscano i vecchi media e i nuovi fra loro è tema molto dibattuto in specie fra coloro che si occupano della comunicazione e degli impatti delle tecnologie nell’evoluzione dei sistemi sociali. Quello di cui mi occupo in questo saggio è dell’avvento di internet e di come la rete abbia cambiato il modo di informarsi e di consumare news da parte degli italiani. La televisione, finestra sul mondo indiscussa fino a poco tempo fa viene sempre più affiancata dalla rete. Dalla indagine condotta dall’osservatorio newsitalia. org del LaRiCA dell’Università di Urbino Carlo Bo emergono molte differenze di consumo di news e di approccio ai media e si possono osservare nuovi divide legati a territorio, età, cultura. L’idea finale è che gli italiani costruiscono, in modo sempre più autonomo (i prosumer) la loro coperta informativa, il loro patchwork mediale fatto di news che giungono attraverso media old-mainstream – e nuovi-social – ma che vengono anche prodotte autonomamente. Non tutti però lo fanno allo stesso modo infatti nella costruzione del loro (e nostro) panorama informativo incidono alcune variabili che definiscono devide informativi importanti.

Il consumo di informazione degli italiani: nuovi media, nuovi divide

MAZZOLI, GRAZIELLA
2013

Abstract

Che la società si modifichi per l’arrivo di nuove tecnologie è cosa nota. Su come interagiscano i vecchi media e i nuovi fra loro è tema molto dibattuto in specie fra coloro che si occupano della comunicazione e degli impatti delle tecnologie nell’evoluzione dei sistemi sociali. Quello di cui mi occupo in questo saggio è dell’avvento di internet e di come la rete abbia cambiato il modo di informarsi e di consumare news da parte degli italiani. La televisione, finestra sul mondo indiscussa fino a poco tempo fa viene sempre più affiancata dalla rete. Dalla indagine condotta dall’osservatorio newsitalia. org del LaRiCA dell’Università di Urbino Carlo Bo emergono molte differenze di consumo di news e di approccio ai media e si possono osservare nuovi divide legati a territorio, età, cultura. L’idea finale è che gli italiani costruiscono, in modo sempre più autonomo (i prosumer) la loro coperta informativa, il loro patchwork mediale fatto di news che giungono attraverso media old-mainstream – e nuovi-social – ma che vengono anche prodotte autonomamente. Non tutti però lo fanno allo stesso modo infatti nella costruzione del loro (e nostro) panorama informativo incidono alcune variabili che definiscono devide informativi importanti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2597786
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