Due recenti sentenze del Tar Lazio, in materia di immigrazione, mostrano come il ricorso per l’efficienza delle amministrazioni (cd. class action pubblica), nonostante i suoi limiti intrinseci, costituisca uno strumento utile ed interessante per verificare e stimolare l’applicazione dei principio di buon andamento e di buona amministrazione. Le sentenze chiariscono, ed offrono l’occasione per esaminare, alcuni problemi dell’azione, relativi al rapporto con l’azione contro il silenzio della pubblica amministrazione, alla legittimazione attiva, all’utilizzabilità per qualsiasi ritardo procedimentale (e non solo per quelli relativi ad atti generali) ed all’effettività del rimedio che il giudice può attribuire.
L’applicazione della class action pubblica in materia di immigrazione
GNES, MATTEO
2014
Abstract
Due recenti sentenze del Tar Lazio, in materia di immigrazione, mostrano come il ricorso per l’efficienza delle amministrazioni (cd. class action pubblica), nonostante i suoi limiti intrinseci, costituisca uno strumento utile ed interessante per verificare e stimolare l’applicazione dei principio di buon andamento e di buona amministrazione. Le sentenze chiariscono, ed offrono l’occasione per esaminare, alcuni problemi dell’azione, relativi al rapporto con l’azione contro il silenzio della pubblica amministrazione, alla legittimazione attiva, all’utilizzabilità per qualsiasi ritardo procedimentale (e non solo per quelli relativi ad atti generali) ed all’effettività del rimedio che il giudice può attribuire.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.