Il problema del diritto d’autore è senza dubbio una delle questioni più urgenti e complesse che le biblioteche – e in generale tutti gli attori della filiera culturale – si trovano ad affrontare oggi. Qual è l’uso lecito di un’opera dell’intelletto? I detentori dei diritti possono porre dei limiti – e quali – alla sua fruizione? Che tipo di proprietà può vantare l’autore sulla propria opera? Sono solo alcune delle domande a cui è sempre più difficile dare una risposta univoca. L’articolo analizza il recente lavoro di Chiara De Vecchis e Paolo Traniello (La proprietà del pensiero, 2012) illustrando la vicenda del diritto d’autore da un punto di vista storico, teorico e giuridico a partire dal 1700 fino ai giorni nostri, con un’attenzione particolare alla situazione italiana. L’obiettivo è quello di contribuire alla formazione di una cultura del diritto d’autore che tenga conto anche dei diritti del lettore, e che metta in grado il bibliotecario di interpretare al meglio il suo ruolo tradizionale di mediazione tra universo documentario – protetto o promosso dai diritti di proprietà intellettuale – e bisogni informativi (o diritto di accesso alle informazioni) degli utenti, in un contesto radicalmente mutato rispetto al passato.
Storia e attualità del diritto d'autore
MICCOLI, SEBASTIANO
2013
Abstract
Il problema del diritto d’autore è senza dubbio una delle questioni più urgenti e complesse che le biblioteche – e in generale tutti gli attori della filiera culturale – si trovano ad affrontare oggi. Qual è l’uso lecito di un’opera dell’intelletto? I detentori dei diritti possono porre dei limiti – e quali – alla sua fruizione? Che tipo di proprietà può vantare l’autore sulla propria opera? Sono solo alcune delle domande a cui è sempre più difficile dare una risposta univoca. L’articolo analizza il recente lavoro di Chiara De Vecchis e Paolo Traniello (La proprietà del pensiero, 2012) illustrando la vicenda del diritto d’autore da un punto di vista storico, teorico e giuridico a partire dal 1700 fino ai giorni nostri, con un’attenzione particolare alla situazione italiana. L’obiettivo è quello di contribuire alla formazione di una cultura del diritto d’autore che tenga conto anche dei diritti del lettore, e che metta in grado il bibliotecario di interpretare al meglio il suo ruolo tradizionale di mediazione tra universo documentario – protetto o promosso dai diritti di proprietà intellettuale – e bisogni informativi (o diritto di accesso alle informazioni) degli utenti, in un contesto radicalmente mutato rispetto al passato.File | Dimensione | Formato | |
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