Il saggio indaga sui rapporti tra clausole generali, in particolare buona fede e correttezza, e posizione debitoria del prestatore nel rapporto di lavoro .Dopo aver confutato l'idea secondo cui il lavoratore sarebbe esentabile dal rispetto degli obblighi di buona fede e correttezza,l'Autore propone una lettura dei medesimi obblighi nei termini di "doveri di protezione",volti a integrare il regolamento contrattuale. Ne traccia, quindi, i dovuti distinguo rispetto sia all'obbligo di diligenza e al dovere di obbedienza,sia all'obbligo di fedeltà, per concludere che il richiamo agli artt. 1175 e 1375 c.c troverà spazio solo nelle aree lasciate scoperte dalla legge (artt. 2104 e 2105 c.c.) dalla contrattazione collettiva e dagli stessi codici di comportamento, se immediatamente vincolanti nei confronti del prestatore di lavoro.
Clausole generali e obblighi del prestatore di lavoro
CAMPANELLA, PIERA
2015
Abstract
Il saggio indaga sui rapporti tra clausole generali, in particolare buona fede e correttezza, e posizione debitoria del prestatore nel rapporto di lavoro .Dopo aver confutato l'idea secondo cui il lavoratore sarebbe esentabile dal rispetto degli obblighi di buona fede e correttezza,l'Autore propone una lettura dei medesimi obblighi nei termini di "doveri di protezione",volti a integrare il regolamento contrattuale. Ne traccia, quindi, i dovuti distinguo rispetto sia all'obbligo di diligenza e al dovere di obbedienza,sia all'obbligo di fedeltà, per concludere che il richiamo agli artt. 1175 e 1375 c.c troverà spazio solo nelle aree lasciate scoperte dalla legge (artt. 2104 e 2105 c.c.) dalla contrattazione collettiva e dagli stessi codici di comportamento, se immediatamente vincolanti nei confronti del prestatore di lavoro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.