Natale Graziani fondatore di due riviste per giovani delle scuole superiori e poi per studenti universitari (Guf) appartiene alla generazione figlia del fascismo e che cura in modo particolare l'auto educazione fascista. L'ipotesi maggiore di lettura è, appunto, il concetto di "autofascistizzazione". Attraverso le riviste, dal 1940 al 1943, Graziani appare come guida di un gruppo di giovani che si avvicinano alla letteratura e alla rievocazione folklorica della Romagna di Mussolini, al fine di creare il nuovo poeta per la più grande Italia, che uscirà vittoriosa dalla guerra. Il crollo del fascismo portava Graziani e il suo gruppo a riscoprire Mazzini e un vecchio testimone dell'Italia prefascista come Aldo Spallicci, repubblicano e poeta in dialetto.
"Malati di carta stampata". Natale Graziani nell'ultimo fascismo: da gufino a repubblicano (1936 - 1943)
MENGOZZI, DINO
2016
Abstract
Natale Graziani fondatore di due riviste per giovani delle scuole superiori e poi per studenti universitari (Guf) appartiene alla generazione figlia del fascismo e che cura in modo particolare l'auto educazione fascista. L'ipotesi maggiore di lettura è, appunto, il concetto di "autofascistizzazione". Attraverso le riviste, dal 1940 al 1943, Graziani appare come guida di un gruppo di giovani che si avvicinano alla letteratura e alla rievocazione folklorica della Romagna di Mussolini, al fine di creare il nuovo poeta per la più grande Italia, che uscirà vittoriosa dalla guerra. Il crollo del fascismo portava Graziani e il suo gruppo a riscoprire Mazzini e un vecchio testimone dell'Italia prefascista come Aldo Spallicci, repubblicano e poeta in dialetto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
