Mentre è nota la differenziata rilevanza delle componenti cognitiva e affettiva dell’empatia nei comportamenti prosociali/ostili tra coetanei, non ci risultano studi sulla possibile differenziata associazione tra tali comportamenti e giudizio morale nelle componenti impersonale-cognitiva e personale-affettiva. Evidenze sperimentali nel campo delle neuroscienze hanno mostrato una differente implicazione delle aree cerebrali nei due tipi di giudizio morale (Greene et al., 2001; Ciaramelli et al., 2007). Il presente contributo ha inteso esplorare in 107 allievi (45 di Scuola di Scuola Primaria e 62 di Scuola Secondaria Inferiore) il rapporto tra tendenza ad assumere ruoli prosociali e/o ostili e disposizione a violare diversi tipi di dilemmi (impersonali, personali e di controllo), nell’ipotesi di una associazione inversa tra ruoli prosociali e tendenza a violare i dilemmi personali che comportano coinvolgimento affettivo diretto. I risultati confermano le attese, indicando che tale distinzione può contribuire a comprendere il rapporto tra sviluppo morale e interazioni tra coetanei.
Componenti cognitive e affettive del pensiero morale e comportamenti prosociali/ostili in allievi di Scuola dell'obbligo
BELACCHI, CARMEN;
2015
Abstract
Mentre è nota la differenziata rilevanza delle componenti cognitiva e affettiva dell’empatia nei comportamenti prosociali/ostili tra coetanei, non ci risultano studi sulla possibile differenziata associazione tra tali comportamenti e giudizio morale nelle componenti impersonale-cognitiva e personale-affettiva. Evidenze sperimentali nel campo delle neuroscienze hanno mostrato una differente implicazione delle aree cerebrali nei due tipi di giudizio morale (Greene et al., 2001; Ciaramelli et al., 2007). Il presente contributo ha inteso esplorare in 107 allievi (45 di Scuola di Scuola Primaria e 62 di Scuola Secondaria Inferiore) il rapporto tra tendenza ad assumere ruoli prosociali e/o ostili e disposizione a violare diversi tipi di dilemmi (impersonali, personali e di controllo), nell’ipotesi di una associazione inversa tra ruoli prosociali e tendenza a violare i dilemmi personali che comportano coinvolgimento affettivo diretto. I risultati confermano le attese, indicando che tale distinzione può contribuire a comprendere il rapporto tra sviluppo morale e interazioni tra coetanei.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.