Il genere Dinodasys, istituito da Remane (1927) per esemplari di D. mirabilis (Helgoland, Germania) affini alle specie di Turbanella e Paraturbanella, è stato successivamente da lui stesso incluso nei Turbanellidae. Il recente rinvenimento (Skagerrak, Svezia) di esemplari maturi della stessa specie ha consentito la prima descrizione dell’apparato riproduttore e spermatozoo nel genere. Alcuni esemplari sono stati osservati in toto a contrasto interferenziale. Altri sono stati prefissati (glutaraldeide 2%), post-fissati (OsO4 1%), disidratati (etanolo), quindi essiccati al CPD (CO2), montati su stub e metallizzati con oro per l’osservazione SEM, oppure inclusi in Araldite, e le sezioni fini contrastate con piombo citrato/uranile acetato per il TEM. L’apparato ermafrodita presenta due testicoli con spermidotti uniti in un poro ventrale, due ovari posterolaterali. Gli oociti maturano in direzione cefalica e dorsale. L’organo sessuale accessorio (frontale) è dorso laterale, tra testicolo destro e uovo maturo. Un grande organo ghiandolare, caudale all’ano, potrebbe avere funzioni sessuali accessorie. È stato descritto lo spermatozoo. La struttura dell’apparato riproduttore e dello spermatozoo di Dinodasys è quella tipica dei Turbanellidae, e queste sono le uniche sinapomorfie certe della famiglia. Le nuove informazioni potrebbero, permettendo una codifica puntuale di caratteri con forte segnale filogenetico, contribuire a migliorare il supporto statistico delle ipotesi filogenetiche su base morfologica.

PRIMA DESCRIZIONE DELL’APPARATO RIPRODUTTORE E DELLO SPERMATOZOO DI Dinodasys mirabilis (GASTROTRICHA, MACRODASYIDA)

GUIDI, LORETTA;BALSAMO, MARIA;
2011

Abstract

Il genere Dinodasys, istituito da Remane (1927) per esemplari di D. mirabilis (Helgoland, Germania) affini alle specie di Turbanella e Paraturbanella, è stato successivamente da lui stesso incluso nei Turbanellidae. Il recente rinvenimento (Skagerrak, Svezia) di esemplari maturi della stessa specie ha consentito la prima descrizione dell’apparato riproduttore e spermatozoo nel genere. Alcuni esemplari sono stati osservati in toto a contrasto interferenziale. Altri sono stati prefissati (glutaraldeide 2%), post-fissati (OsO4 1%), disidratati (etanolo), quindi essiccati al CPD (CO2), montati su stub e metallizzati con oro per l’osservazione SEM, oppure inclusi in Araldite, e le sezioni fini contrastate con piombo citrato/uranile acetato per il TEM. L’apparato ermafrodita presenta due testicoli con spermidotti uniti in un poro ventrale, due ovari posterolaterali. Gli oociti maturano in direzione cefalica e dorsale. L’organo sessuale accessorio (frontale) è dorso laterale, tra testicolo destro e uovo maturo. Un grande organo ghiandolare, caudale all’ano, potrebbe avere funzioni sessuali accessorie. È stato descritto lo spermatozoo. La struttura dell’apparato riproduttore e dello spermatozoo di Dinodasys è quella tipica dei Turbanellidae, e queste sono le uniche sinapomorfie certe della famiglia. Le nuove informazioni potrebbero, permettendo una codifica puntuale di caratteri con forte segnale filogenetico, contribuire a migliorare il supporto statistico delle ipotesi filogenetiche su base morfologica.
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