Il progetto sviluppato mira ad integrare in un GIS archeologico tutte le informazioni legate ai principali templi megalitici delle isole di Malta e di Gozo (Ggantija, Mnajdra, Hagar Qim, Ta’Hagrat e Skorba), rovine monumentali di un'antica e misteriosa civiltà apparsa nel neolitico. L’impiego dei sistemi informativi territoriali permette di risolvere la dispersione e la disorganizzazione dei dati che solitamente affligge la gestione e l’analisi dei siti archeologici. La ricerca propone la costruzione di un progetto GIS che riunisca tutte le informazioni disponibili dei templi storiche, archivistiche, di rilievo, ecc. per studiarne l’evoluzione storico-costruttiva, la conformazione, i rilievi legati alle diverse campagne archeologiche succedutesi nel tempo ed eventuali confronti su elementi di dettaglio, a partire dai recenti rilievi laser scanner. La parte applicativa è stata sviluppata con la collaborazione delle società ABC s.a.s. di Firenze e Leica Geosystem s.r.l. e con diverse istituzioni maltesi (Ministry for Gozo, Heritage Malta – Authority concerns oneself in the archaeological sites, Restoration Unit – Ministry for resources and Infrastructure concerns oneself in preservation and valuation of cultural heritage) all’interno del Programma maltese 2004- 2007 dei Fondi Strutturali Europei nelle linee che riguardavano la documentazione dei Templi megalitici delle isole di Malta e Gozo. La georeferenziazione dei rilievi topografici e laser scanner, della cartografia a disposizione, delle immagini è stata effettuata nel sistema ED50_UTM secondo il sistema cartografico nazionale maltese, e gestita tramite il geodatabase, unico contenitore in grado di inserire regole e relazioni. L’estensione Patch Analyst ha consentito di sviluppare alcune elaborazioni tridimensionali gestite in ArcScene, sia come visualizzazione tridimensionale dei multipatch derivanti dai rilievi laser scanner sia per una corretta conformazione geomorfologica del territorio utilizzato come base height per le mappe dei templi. L’interazione fra i rilievi di dettaglio e un software evoluto quale ArcGIS consente di creare un progetto complesso di gestione dei siti archeologici non solo per aspetti di conservazione e restauro, ma anche per attività di valorizzazione di queste importanti emergenze storiche.

I Templi megalitici di Malta un complesso progetto GIS archeologico

BARATIN, LAURA
;
BERTOZZI, SARA
;
MORETTI, ELVIO
2015

Abstract

Il progetto sviluppato mira ad integrare in un GIS archeologico tutte le informazioni legate ai principali templi megalitici delle isole di Malta e di Gozo (Ggantija, Mnajdra, Hagar Qim, Ta’Hagrat e Skorba), rovine monumentali di un'antica e misteriosa civiltà apparsa nel neolitico. L’impiego dei sistemi informativi territoriali permette di risolvere la dispersione e la disorganizzazione dei dati che solitamente affligge la gestione e l’analisi dei siti archeologici. La ricerca propone la costruzione di un progetto GIS che riunisca tutte le informazioni disponibili dei templi storiche, archivistiche, di rilievo, ecc. per studiarne l’evoluzione storico-costruttiva, la conformazione, i rilievi legati alle diverse campagne archeologiche succedutesi nel tempo ed eventuali confronti su elementi di dettaglio, a partire dai recenti rilievi laser scanner. La parte applicativa è stata sviluppata con la collaborazione delle società ABC s.a.s. di Firenze e Leica Geosystem s.r.l. e con diverse istituzioni maltesi (Ministry for Gozo, Heritage Malta – Authority concerns oneself in the archaeological sites, Restoration Unit – Ministry for resources and Infrastructure concerns oneself in preservation and valuation of cultural heritage) all’interno del Programma maltese 2004- 2007 dei Fondi Strutturali Europei nelle linee che riguardavano la documentazione dei Templi megalitici delle isole di Malta e Gozo. La georeferenziazione dei rilievi topografici e laser scanner, della cartografia a disposizione, delle immagini è stata effettuata nel sistema ED50_UTM secondo il sistema cartografico nazionale maltese, e gestita tramite il geodatabase, unico contenitore in grado di inserire regole e relazioni. L’estensione Patch Analyst ha consentito di sviluppare alcune elaborazioni tridimensionali gestite in ArcScene, sia come visualizzazione tridimensionale dei multipatch derivanti dai rilievi laser scanner sia per una corretta conformazione geomorfologica del territorio utilizzato come base height per le mappe dei templi. L’interazione fra i rilievi di dettaglio e un software evoluto quale ArcGIS consente di creare un progetto complesso di gestione dei siti archeologici non solo per aspetti di conservazione e restauro, ma anche per attività di valorizzazione di queste importanti emergenze storiche.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2640974
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