Numerose ricerche evidenziano che in età evolutiva la memoria di lavoro e il livello di intelligenza rappresentano i costrutti cognitivi che maggiormente influenzano le prestazioni scolastiche (Alloway e Passolunghi, 2011). Tuttavia il successo scolastico dipende anche da fattori socio-familiari ed emotivi (Sirin, 2005; Caponi, Cornoldi, Falco, Focchiatti e Lucangeli, 2012). Il presente lavoro ha l’obiettivo di analizzare l’effetto dei fattori sopra citati nel predire il livello di apprendimento scolastico. Ad un campione di 130 soggetti di scuola primaria (60 delle classi seconde e 70 delle classi quinte) è stata somministrata una batteria di test cognitivi per valutare l’intelligenza fluida, la memoria di lavoro (verbale, visiva e spaziale) e alcune funzioni esecutive. Inoltre, sono stati somministrati anche questionari per la rilevazione dell’ansia di tratto e dell’ansia matematica. I dati raccolti sono stati messi in relazione a quelli ottenuti dagli stessi soggetti nelle prove Invalsi di italiano e matematica e alle informazioni relative all’ambiente familiare. Le analisi statistiche suggeriscono che le variabili cognitive influiscono maggiormente sui risultati delle prove Invalsi nelle classi seconde, mentre i fattori socio-culturali ed emotivi predicono meglio i risultati scolastici delle classi quinte
Relazioni tra processi cognitivi, ansia, fattori socio-familiari e risultati nella prove INVALSI: uno studio nella scuola primaria.
TONZAR, CLAUDIO;
2016
Abstract
Numerose ricerche evidenziano che in età evolutiva la memoria di lavoro e il livello di intelligenza rappresentano i costrutti cognitivi che maggiormente influenzano le prestazioni scolastiche (Alloway e Passolunghi, 2011). Tuttavia il successo scolastico dipende anche da fattori socio-familiari ed emotivi (Sirin, 2005; Caponi, Cornoldi, Falco, Focchiatti e Lucangeli, 2012). Il presente lavoro ha l’obiettivo di analizzare l’effetto dei fattori sopra citati nel predire il livello di apprendimento scolastico. Ad un campione di 130 soggetti di scuola primaria (60 delle classi seconde e 70 delle classi quinte) è stata somministrata una batteria di test cognitivi per valutare l’intelligenza fluida, la memoria di lavoro (verbale, visiva e spaziale) e alcune funzioni esecutive. Inoltre, sono stati somministrati anche questionari per la rilevazione dell’ansia di tratto e dell’ansia matematica. I dati raccolti sono stati messi in relazione a quelli ottenuti dagli stessi soggetti nelle prove Invalsi di italiano e matematica e alle informazioni relative all’ambiente familiare. Le analisi statistiche suggeriscono che le variabili cognitive influiscono maggiormente sui risultati delle prove Invalsi nelle classi seconde, mentre i fattori socio-culturali ed emotivi predicono meglio i risultati scolastici delle classi quinteI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.