La risoluzione delle Nazioni Unite del novembre 2013, intitolata «Il diritto alla privacy nell’era digitale», adottata in risposta ai recenti scandali in tema di attività di sorveglianza di massa, può essere qualificata come una decisa dichiarazione di principio volta a ribadire la centralità della tutela del diritto alla privacy nel contesto giuridico globale ed europeo. Essa si colloca in un fitto quadro normativo costituito dalle disposizioni del Patto internazionale sui diritti civili e politici (1966), dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e dalla normativa dell’Unione europea, oggetto di un pendente progetto di riforma. La necessità di un rinnovato e rinforzato sistema giuridico di tutela del diritto alla privacy è sottolineata anche da alcune recenti sentenze della Corte di giustizia dell’Unione. Queste pronunce hanno evidenziato nuove problematicità in materia di protezione dei dati personali che necessitano di specifiche e precise risposte da parte delle istituzioni dell’Unione europea. Dopo l’analisi dei singoli strumenti e meccanismi di tutela del diritto alla privacy, si è cercato di rilevare quale potrebbe essere il ruolo della risoluzione e quale futuro scenario potrebbe essere aperto nel quadro giuridico globale ed europeo. The United Nation resolution of November 2013, entitled «The right to privacy in the digital age», issued in answer to the recent scandals in order to the mass surveillance activities, can be qualified as a clear statement of principle directed to reaffirm the centrality of the protection of the right to privacy in the global and European juridical context. The resolution is placed in a dense regulatory framework composed by the rules of the International Covenant on civil and political rights (1966), by the European Convention on Human Rights and by the EU law, object of a pending reform project. The necessity of an improved and updated system of protection of the right to privacy is also stressed by some recent judgements of the Court of Justice of the European Union. These decisions highlighted new problems in order to the personal data protection needing specific and accurate answers from the EU institutions. After the analysis of the instruments and the mechanisms of protection of the right to privacy, the Author tried to observe which role can have the resolution and which future scenario can be opened in the global and European juridical framework.

Il diritto alla privacy nel quadro giuridico europeo ed internazionale alla luce delle recenti vicende sulla sorveglianza di massa

ROSSI, EDOARDO ALBERTO
2014

Abstract

La risoluzione delle Nazioni Unite del novembre 2013, intitolata «Il diritto alla privacy nell’era digitale», adottata in risposta ai recenti scandali in tema di attività di sorveglianza di massa, può essere qualificata come una decisa dichiarazione di principio volta a ribadire la centralità della tutela del diritto alla privacy nel contesto giuridico globale ed europeo. Essa si colloca in un fitto quadro normativo costituito dalle disposizioni del Patto internazionale sui diritti civili e politici (1966), dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e dalla normativa dell’Unione europea, oggetto di un pendente progetto di riforma. La necessità di un rinnovato e rinforzato sistema giuridico di tutela del diritto alla privacy è sottolineata anche da alcune recenti sentenze della Corte di giustizia dell’Unione. Queste pronunce hanno evidenziato nuove problematicità in materia di protezione dei dati personali che necessitano di specifiche e precise risposte da parte delle istituzioni dell’Unione europea. Dopo l’analisi dei singoli strumenti e meccanismi di tutela del diritto alla privacy, si è cercato di rilevare quale potrebbe essere il ruolo della risoluzione e quale futuro scenario potrebbe essere aperto nel quadro giuridico globale ed europeo. The United Nation resolution of November 2013, entitled «The right to privacy in the digital age», issued in answer to the recent scandals in order to the mass surveillance activities, can be qualified as a clear statement of principle directed to reaffirm the centrality of the protection of the right to privacy in the global and European juridical context. The resolution is placed in a dense regulatory framework composed by the rules of the International Covenant on civil and political rights (1966), by the European Convention on Human Rights and by the EU law, object of a pending reform project. The necessity of an improved and updated system of protection of the right to privacy is also stressed by some recent judgements of the Court of Justice of the European Union. These decisions highlighted new problems in order to the personal data protection needing specific and accurate answers from the EU institutions. After the analysis of the instruments and the mechanisms of protection of the right to privacy, the Author tried to observe which role can have the resolution and which future scenario can be opened in the global and European juridical framework.
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