Doveri datoriali di cautela, autoresponsabilità del lavoratore e personalità della responsabilità penale

In tema di sicurezza dei luoghi di lavoro, i limiti della responsabilità penale del datore di lavoro in caso di comportamenti anomali del lavoratore è questione di diffuso rilievo pratico, da tempo risolta dalla giurisprudenza attraverso percorsi argomentativi che non vanno esenti da critiche: non da ultimo per la loro impermeabilità alle ragioni di garanzie proprie del principio di personalità della responsabilità penale. Questa compatta chiusura è però oggi oggetto di ripensamenti anche da parte della giurisprudenza di legittimità. I mutamenti intervenuti nella disciplina extralegale di riferimento (Dlgs n. 81/08) hanno infatti offerto l'occasione per elaborare nuovi chiavi di lettura; in particolare attraverso la categoria della responsabilità per la "sfera di rischio". Il lavoro intende vagliare la tenuta di questa lettura, che si lascia apprezzare per la sua idoneità a salvaguardare la garanzia fissata dall'art. 27, comma 1 Cost.