Negli ultimi anni la Missione Archeologica Italiana dell’Università di Urbino a Cirene ha iniziato lo scavo di un recinto sacro posto poco a sudest dell’entrata principale della città. In un oikos quadrato è stato rinvenuto in situ, al centro della parete di fondo, un piccolo altare in marmo di età tardo-ellenistica con una dedica ad Apollo, a Zeus e ad Atena, definiti tutti come apotropaioi. Tale epigrafe permette di ubicare in modo esatto l’Apotropaion di Cirene,santuario noto dalla lex catartica di fine IV sec. a.C. e dalla lex sacra di II sec. a.C. Questo nuovo spazio sacro è costituito da un recinto, con le prime strutture murarie che risalgono al VI secolo a.C. e con tre oikoi allineati, di uguali dimensioni e con gli ingressi verso est. L’area sacra risulta delimitata da un autonomo muro perimetrale che presenta un unico passaggio verso sud, di collegamento con l’attigua zona monumentalizzata in età classica con la costruzione di un Tempio dorico periptero, di un Altare, di un proprio Peribolo e con relativo Propileo esastilo dorico di epoca ellenistica. In attesa di ulteriori riscontri col prosieguo degli scavi, si potrebbe ora ipotizzare che anche il Tempio fosse dedicato ad Apollo Apotropaios, il cui significativo santuario è menzionato dalle citate fonti epigrafiche.

Il Santuario di Apollo Apotropaios a Cirene

MEI, OSCAR
2016

Abstract

Negli ultimi anni la Missione Archeologica Italiana dell’Università di Urbino a Cirene ha iniziato lo scavo di un recinto sacro posto poco a sudest dell’entrata principale della città. In un oikos quadrato è stato rinvenuto in situ, al centro della parete di fondo, un piccolo altare in marmo di età tardo-ellenistica con una dedica ad Apollo, a Zeus e ad Atena, definiti tutti come apotropaioi. Tale epigrafe permette di ubicare in modo esatto l’Apotropaion di Cirene,santuario noto dalla lex catartica di fine IV sec. a.C. e dalla lex sacra di II sec. a.C. Questo nuovo spazio sacro è costituito da un recinto, con le prime strutture murarie che risalgono al VI secolo a.C. e con tre oikoi allineati, di uguali dimensioni e con gli ingressi verso est. L’area sacra risulta delimitata da un autonomo muro perimetrale che presenta un unico passaggio verso sud, di collegamento con l’attigua zona monumentalizzata in età classica con la costruzione di un Tempio dorico periptero, di un Altare, di un proprio Peribolo e con relativo Propileo esastilo dorico di epoca ellenistica. In attesa di ulteriori riscontri col prosieguo degli scavi, si potrebbe ora ipotizzare che anche il Tempio fosse dedicato ad Apollo Apotropaios, il cui significativo santuario è menzionato dalle citate fonti epigrafiche.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2642341
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