Destra e sinistra sono ancora categorie politiche irrinunciabili, senza le quali non è possibile comprendere il nostro tempo e il nostro mondo. Esse vengono ridefi nite dalla storia, come ogni cosa umana, ma non è possibile prescinderne per l’interpretazione della realtà. Proprio per comprendere la crisi della sinistra storica – nelle sue varianti idealtipiche attuali della sinistra imperiale e di quella postmoderna –, noi siamo non a caso costretti sistematicamente a fare riferimento a queste categorie presunte obsolete e a dire che essa ha fatto proprio il programma della destra e che ha assecondato il gigantesco slittamento a destra che ha traslato l’intero quadro politico negli ultimi decenni. Poiché però questo slittamento non è che l’esito di una gigantesca sconfi tta delle classi subalterne nell’ambito del conflitto politico-sociale all’interno delle nazioni come su scala globale, il Mito Transpolitico che pretende di aver superato destra e sinistra mediante la nuova contrapposizione populistica di alto e basso coincide in realtà con la rimozione sia di questa sconfi tta, sia – ancor prima – con la negazione dell’esistenza stessa del conflitto. In ciò esso dimostra la propria natura politicamente regressiva.
L'Occidente scivola a destra. Globalisti contro sovranisti: un conflitto tutto interno alle classi dominanti
AZZARA', GIUSEPPE STEFANO
2017
Abstract
Destra e sinistra sono ancora categorie politiche irrinunciabili, senza le quali non è possibile comprendere il nostro tempo e il nostro mondo. Esse vengono ridefi nite dalla storia, come ogni cosa umana, ma non è possibile prescinderne per l’interpretazione della realtà. Proprio per comprendere la crisi della sinistra storica – nelle sue varianti idealtipiche attuali della sinistra imperiale e di quella postmoderna –, noi siamo non a caso costretti sistematicamente a fare riferimento a queste categorie presunte obsolete e a dire che essa ha fatto proprio il programma della destra e che ha assecondato il gigantesco slittamento a destra che ha traslato l’intero quadro politico negli ultimi decenni. Poiché però questo slittamento non è che l’esito di una gigantesca sconfi tta delle classi subalterne nell’ambito del conflitto politico-sociale all’interno delle nazioni come su scala globale, il Mito Transpolitico che pretende di aver superato destra e sinistra mediante la nuova contrapposizione populistica di alto e basso coincide in realtà con la rimozione sia di questa sconfi tta, sia – ancor prima – con la negazione dell’esistenza stessa del conflitto. In ciò esso dimostra la propria natura politicamente regressiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.