L’obiettivo è quello di approfondire il valore che l’attività ludica assume all’interno della didattica, come stimolatrice non solo di apprendimenti, ma anche di formazione ed educazione della persona-bambino nella sua globalità, in un periodo d’età così importante quale quello dell’ingresso nella Scuola dell’Infanzia e Primaria. Inizialmente si mette in evidenza il pensiero pedagogico dei massimi esponenti del Settecento, dell’Ottocento e del Novecento, a partire da Rousseau fino ad arrivare a Bruner, all’importanza che essi danno al gioco. Nella seconda parte si analizzano alcune ricerche che hanno dimostrato l’importanza che il gioco e l’attività motoria hanno nell’apprendimento del fanciullo e nello sviluppo della sua personalità.
Gioco e movimento, stimolatori di apprendimenti in età evolutiva
VALENTINI, MANUELA;
2017
Abstract
L’obiettivo è quello di approfondire il valore che l’attività ludica assume all’interno della didattica, come stimolatrice non solo di apprendimenti, ma anche di formazione ed educazione della persona-bambino nella sua globalità, in un periodo d’età così importante quale quello dell’ingresso nella Scuola dell’Infanzia e Primaria. Inizialmente si mette in evidenza il pensiero pedagogico dei massimi esponenti del Settecento, dell’Ottocento e del Novecento, a partire da Rousseau fino ad arrivare a Bruner, all’importanza che essi danno al gioco. Nella seconda parte si analizzano alcune ricerche che hanno dimostrato l’importanza che il gioco e l’attività motoria hanno nell’apprendimento del fanciullo e nello sviluppo della sua personalità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.