Il centro storico di Urbino, dichiarato patrimonio dell’UNESCO, viene analizzato valutando le principali problematiche che hanno caratterizzato le sue trasformazioni, fino alla conformazione attuale dell’area storica urbana, attraverso gli strumenti forniti da ArcGIS. Si presenta un progetto GIS completo sviluppato attraverso due fasi separate ma integrate tra loro: - una analisi e la ricostruzione storica delle diverse fasi evolutive che hanno interessato la città: i resti archeologici, l’adattamento della cinta muraria in relazione alle modificazioni dell’assetto geomorfologico del terreno su cui insiste, tramite una ricostruzione delle isoipse come base per la definizione dei TIN, dall'epoca romana a quella odierna; - la creazione di un 3D City Model con diversi LOD, che sfrutta le capacità di caratterizzazione tridimensionale possibili in ArcScene, associate ad una fruizione dei prospetti acquisiti con altri metodi di rilevamento tradizionali e strumentali, che si integrano al modello diventando una sorta di “texture” vettoriale interrogabile. Le mappature planimetriche e gli alzati che andranno a definire il modello in ArcScene vengono accuratamente associati a un database creando cartografie dinamiche altamente informative. L’ambiente Geodatabase riunisce tutta la cartografia analizzata e quella tematica prodotta, sfruttando le potenzialità di gestione avanzate per trarre valutazioni, elaborazioni, analisi quali-quantitative e statistiche sia su ambiti generali che su elementi di dettaglio.

L’evoluzione delle trasformazioni di un centro storico tramite GIS: la città di Urbino

BARATIN, LAURA;BERTOZZI, SARA;MORETTI, ELVIO
2016

Abstract

Il centro storico di Urbino, dichiarato patrimonio dell’UNESCO, viene analizzato valutando le principali problematiche che hanno caratterizzato le sue trasformazioni, fino alla conformazione attuale dell’area storica urbana, attraverso gli strumenti forniti da ArcGIS. Si presenta un progetto GIS completo sviluppato attraverso due fasi separate ma integrate tra loro: - una analisi e la ricostruzione storica delle diverse fasi evolutive che hanno interessato la città: i resti archeologici, l’adattamento della cinta muraria in relazione alle modificazioni dell’assetto geomorfologico del terreno su cui insiste, tramite una ricostruzione delle isoipse come base per la definizione dei TIN, dall'epoca romana a quella odierna; - la creazione di un 3D City Model con diversi LOD, che sfrutta le capacità di caratterizzazione tridimensionale possibili in ArcScene, associate ad una fruizione dei prospetti acquisiti con altri metodi di rilevamento tradizionali e strumentali, che si integrano al modello diventando una sorta di “texture” vettoriale interrogabile. Le mappature planimetriche e gli alzati che andranno a definire il modello in ArcScene vengono accuratamente associati a un database creando cartografie dinamiche altamente informative. L’ambiente Geodatabase riunisce tutta la cartografia analizzata e quella tematica prodotta, sfruttando le potenzialità di gestione avanzate per trarre valutazioni, elaborazioni, analisi quali-quantitative e statistiche sia su ambiti generali che su elementi di dettaglio.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2647882
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