La rilettura laclausiana del concetto di egemonia non costituisce un'interpretazione di Gramsci ma una critica, nella quale il pensatore e politico italiano è accomunato al destino di tutta la tradizione del materialismo storico. Laclau in realtà trae dalle grandi trasformazioni del secondo dopoguerra (la complessificazione delle società capitalistiche e la crisi dei paesi a socialismo reale) l'indicazione della obsolescenza del marxismo e della sua logica "essenzialistica" e "deterministica". E aderisce con entusiasmo alla svolta postmoderna esaltandola come l'apertura di un'epoca egemonica nella quale la teoria e l'azione politica riconoscono il primato della contingenza sulla necessità e su ogni eredità hegeliana. Laclau è consapevole che la critica della modernità, dell'universalismo, del soggetto trascendentale, può essere soggetta a una declinazione di destra ovvero può essere la premessa dello scatenamento del particolarismo sociale, e la costruzione teorica di un populismo di sinistra intende prevenire proprio questo esito. Tuttavia, il fiancheggiamento delle tendenze postmoderniste è di fatto il fiancheggiamento di uno slittamento regressivo dei fondamenti filosofico-politici della sfera culturale. Il tentativo di Laclau fallisce lasciandoci esposti al populismo di destra.
Nonostante Laclau. Populismo ed egemonia nella crisi della democrazia moderna
AZZARA', GIUSEPPE STEFANO
2017
Abstract
La rilettura laclausiana del concetto di egemonia non costituisce un'interpretazione di Gramsci ma una critica, nella quale il pensatore e politico italiano è accomunato al destino di tutta la tradizione del materialismo storico. Laclau in realtà trae dalle grandi trasformazioni del secondo dopoguerra (la complessificazione delle società capitalistiche e la crisi dei paesi a socialismo reale) l'indicazione della obsolescenza del marxismo e della sua logica "essenzialistica" e "deterministica". E aderisce con entusiasmo alla svolta postmoderna esaltandola come l'apertura di un'epoca egemonica nella quale la teoria e l'azione politica riconoscono il primato della contingenza sulla necessità e su ogni eredità hegeliana. Laclau è consapevole che la critica della modernità, dell'universalismo, del soggetto trascendentale, può essere soggetta a una declinazione di destra ovvero può essere la premessa dello scatenamento del particolarismo sociale, e la costruzione teorica di un populismo di sinistra intende prevenire proprio questo esito. Tuttavia, il fiancheggiamento delle tendenze postmoderniste è di fatto il fiancheggiamento di uno slittamento regressivo dei fondamenti filosofico-politici della sfera culturale. Il tentativo di Laclau fallisce lasciandoci esposti al populismo di destra.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.