E’ stata condotta un’analisi della vulnerabilità da mareggiata nel settore costiero delle Marche settentrionali compreso tra la foce del fiume Foglia e la foce del fiume Metauro. La metodologia utilizzata, già applicata da altri Autori in alcune aree dell’Adriatico settentrionale, impiega una serie di variabili. In particolare, sono stati utilizzati alcuni parametri morfologici attuali e recenti relativi alla spiaggia emersa e sommersa, i caratteri batimetrici e la pressione d’uso delle zone di spiaggia. I dati sono stati elaborati attraverso software GIS. Dagli studi effettuati risulta una vulnerabilità potenziale generalmente elevata, spesso mitigata dai sistemi di difese costiere molto sviluppati nell’area. Sulla base dei risultati ottenuti, valutando anche l’entità di esposizione dei diversi settori costieri, è stato possibile realizzare degli scenari di rischio che, in alcuni casi, può risultare piuttosto elevato. Emerge, pertanto, l’importanza di estendere questo tipo di indagine ad aree più ampie, al fine di ottenere indicazioni per una gestione a lungo termine della zona costiera, anche nell’ottica del possibile innalzamento relativo del livello marino.
Scenari di vulnerabilità e rischio da mareggiata nell'area costiera nord-marchigiana
BISICCIA, CESARE;BAIONI, DAVIDE;FONTOLAN, GIORGIO;TRAMONTANA, MARIO
2017
Abstract
E’ stata condotta un’analisi della vulnerabilità da mareggiata nel settore costiero delle Marche settentrionali compreso tra la foce del fiume Foglia e la foce del fiume Metauro. La metodologia utilizzata, già applicata da altri Autori in alcune aree dell’Adriatico settentrionale, impiega una serie di variabili. In particolare, sono stati utilizzati alcuni parametri morfologici attuali e recenti relativi alla spiaggia emersa e sommersa, i caratteri batimetrici e la pressione d’uso delle zone di spiaggia. I dati sono stati elaborati attraverso software GIS. Dagli studi effettuati risulta una vulnerabilità potenziale generalmente elevata, spesso mitigata dai sistemi di difese costiere molto sviluppati nell’area. Sulla base dei risultati ottenuti, valutando anche l’entità di esposizione dei diversi settori costieri, è stato possibile realizzare degli scenari di rischio che, in alcuni casi, può risultare piuttosto elevato. Emerge, pertanto, l’importanza di estendere questo tipo di indagine ad aree più ampie, al fine di ottenere indicazioni per una gestione a lungo termine della zona costiera, anche nell’ottica del possibile innalzamento relativo del livello marino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.