Questo articolo fa seguito ad un precedente lavoro concernente le origini del counseling negli Stati Uniti, rispetto alle quali sussistono diversi interrogativi storiografici, sia riguardo alla natura del counseling dei primordi, sia circa i rapporti dello stesso con diverse aree professionali affini o limitrofe. Perseguendo un approfondimento dell’indagine, il presente contributo muove da una affermazione di uno storico del counseling, Aubrey, il quale sostiene che prima degli anni ‘30 del Novecento non ci sarebbero praticamente tracce del counseling nella letteratura scientifica. Una ricognizione approfondita della letteratura permette in realtà di trovare una serie, benché scarna, di riferimenti al counseling precedenti questa data. E fa anche pensare ad una origine “intrecciata” del counseling stesso con altre “pratiche”, ovvero con la vocational guidance, con le prime forme di operatività psicologica e con l’attività educativa. Ho quindi pensato di esaminare alcune di tali fonti anteriori al 1930 e di cercare di capire qualcosa di più in questo intreccio dal quale si sono originate diverse “piste operative” o professionali. Questa seconda fase dell’indagine ha consentito di mettere meglio in luce alcuni aspetti di queste origini complesse, testimoniate dallo scarso ruolo che veniva riconosciuto inizialmente alla psicologia (che era soprattutto quella dei primi test mentali), così come l’incontro in anni successivi della psicologia stessa con il counseling e con la guidance. La ricognizione storiografica compiuta ha altresì permesso di riscontrare l’esistenza, già allora, di questioni che vengono in genere considerate più “moderne”, in particolare per quanto concerne il counseling e soprattutto l’orientamento, e che sono riemerse, più tardi, anche nel dibattito italiano al riguardo. This article follows a previous work on the origins of counseling in the United States, with respect to which there are several historiographical questions, both about the nature of early counseling and about its relationships with similar or adjacent professional areas. By pursuing an in-depth investigation, this contribution moves from a statement of a counseling historian, Aubrey, who argues that before the 1930s there would be virtually no trace of counseling in scientific literature. A deepened recognition of the literature allows in reality to find a series, although scarce, of references to the counseling precedents this date. And it also suggests a “intertwined” relationship of counseling with other practices, namely with vocational guidance, with the first forms of psychological application and educational activity. I have thought therefore to examine some of such sources anterior to 1930 and to try to understand something more in this interlacement from which different “operative or professional tracks” are originated. This second phase of the investigation has allowed to highlight some aspects of these complex origins, as for example the prevailing extrapsychological components in the roots of the counseling and the guidance, as testified by the scarce role that was initially recognized to the psychology (that was above all that of the first mental tests), and as the meeting in following years of the psychology itself with the counseling and guidance. The historiographical recognition has also allowed to find the existence, already then, of issues that are generally considered more “modern”, particularly relatively to the counseling, and above all the guidance, and that revived, later, also in the Italian debate.

Counseling, educazione, orientamento, psicologia: l’intreccio delle origini nel contesto nordamericano.

Glauco Ceccarelli
2017

Abstract

Questo articolo fa seguito ad un precedente lavoro concernente le origini del counseling negli Stati Uniti, rispetto alle quali sussistono diversi interrogativi storiografici, sia riguardo alla natura del counseling dei primordi, sia circa i rapporti dello stesso con diverse aree professionali affini o limitrofe. Perseguendo un approfondimento dell’indagine, il presente contributo muove da una affermazione di uno storico del counseling, Aubrey, il quale sostiene che prima degli anni ‘30 del Novecento non ci sarebbero praticamente tracce del counseling nella letteratura scientifica. Una ricognizione approfondita della letteratura permette in realtà di trovare una serie, benché scarna, di riferimenti al counseling precedenti questa data. E fa anche pensare ad una origine “intrecciata” del counseling stesso con altre “pratiche”, ovvero con la vocational guidance, con le prime forme di operatività psicologica e con l’attività educativa. Ho quindi pensato di esaminare alcune di tali fonti anteriori al 1930 e di cercare di capire qualcosa di più in questo intreccio dal quale si sono originate diverse “piste operative” o professionali. Questa seconda fase dell’indagine ha consentito di mettere meglio in luce alcuni aspetti di queste origini complesse, testimoniate dallo scarso ruolo che veniva riconosciuto inizialmente alla psicologia (che era soprattutto quella dei primi test mentali), così come l’incontro in anni successivi della psicologia stessa con il counseling e con la guidance. La ricognizione storiografica compiuta ha altresì permesso di riscontrare l’esistenza, già allora, di questioni che vengono in genere considerate più “moderne”, in particolare per quanto concerne il counseling e soprattutto l’orientamento, e che sono riemerse, più tardi, anche nel dibattito italiano al riguardo. This article follows a previous work on the origins of counseling in the United States, with respect to which there are several historiographical questions, both about the nature of early counseling and about its relationships with similar or adjacent professional areas. By pursuing an in-depth investigation, this contribution moves from a statement of a counseling historian, Aubrey, who argues that before the 1930s there would be virtually no trace of counseling in scientific literature. A deepened recognition of the literature allows in reality to find a series, although scarce, of references to the counseling precedents this date. And it also suggests a “intertwined” relationship of counseling with other practices, namely with vocational guidance, with the first forms of psychological application and educational activity. I have thought therefore to examine some of such sources anterior to 1930 and to try to understand something more in this interlacement from which different “operative or professional tracks” are originated. This second phase of the investigation has allowed to highlight some aspects of these complex origins, as for example the prevailing extrapsychological components in the roots of the counseling and the guidance, as testified by the scarce role that was initially recognized to the psychology (that was above all that of the first mental tests), and as the meeting in following years of the psychology itself with the counseling and guidance. The historiographical recognition has also allowed to find the existence, already then, of issues that are generally considered more “modern”, particularly relatively to the counseling, and above all the guidance, and that revived, later, also in the Italian debate.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2655882
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