Attendevano in molti il risultato del Veneto alle scorse elezioni regionali. Non solo i protagonisti e i cittadini della regione, ma gli attori e gli osservatori politici interessati a capire se il Nord più produttivo, più moderato sul piano politico e più «arrabbiato» sul piano sociale fosse orientato, senza esitazioni, verso l’alleanza Polo-Lega, come i dati elettorali delle precedenti consultazioni lasciavano intendere. Quando le due compagini, divise, avevano ottenuto il 56% dei voti validi alle regionali del 1995. Ma il 65% alle politiche dell’anno dopo, equamente divisi. Riuscendo penalizzati, sul piano dei seggi, solo dalla reciproca competizione.
Veneto: la personalizzazione imperfetta
Ilvo Diamanti
2000
Abstract
Attendevano in molti il risultato del Veneto alle scorse elezioni regionali. Non solo i protagonisti e i cittadini della regione, ma gli attori e gli osservatori politici interessati a capire se il Nord più produttivo, più moderato sul piano politico e più «arrabbiato» sul piano sociale fosse orientato, senza esitazioni, verso l’alleanza Polo-Lega, come i dati elettorali delle precedenti consultazioni lasciavano intendere. Quando le due compagini, divise, avevano ottenuto il 56% dei voti validi alle regionali del 1995. Ma il 65% alle politiche dell’anno dopo, equamente divisi. Riuscendo penalizzati, sul piano dei seggi, solo dalla reciproca competizione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.