Nel saggio vengono disegnati i caratteri e le finalità della politica di Aiuti e Sanzioni posta in essere dalla Russia negli ultimi decenni, secondo una interpretazione assolutamente innovativa rispetto alla loro accezione originaria, che postula un avvicinamento dei due strumenti tale da consentire loro di agire in sinergia; polarità opposte di una stessa logica che ha come obiettivo l’obbligazione politica a vantaggio rispettivamente del Donatore e/o Sanzionatore. Conseguentemente da strumento eccezionale da usare in casi limite, le Sanzioni sono divenute mezzo di governo regolare e di routine della politica estera. Come nel caso degli aiuti, il ricorso ad esse, da estrema ratio dell’azione internazionale dello Stato Nazione, è passato a prima scelta diplomatica di Mosca. Nel caso dell’azione di politica estera del Cremlino, il costo economico di questi interventi passa sempre in secondo piano rispetto all’obiettivo geo-politico, e porta a volte a paradossi per cui Aiuti e Sanzioni possono coesistere riferite a stessi soggetti terzi. Ne emerge un contesto in cui Mosca cerca su scala globale di attivare politiche di aiuto come nuova forma di condizionamento politico; e nel fare questo entra in scontro con i principali Donors classici, bilaterali e multilaterali.

Il Governo dell’ Aiuto. La Russia e l’evoluzione delle Politiche di Aiuti e di Sanzioni

pellicciari
2018

Abstract

Nel saggio vengono disegnati i caratteri e le finalità della politica di Aiuti e Sanzioni posta in essere dalla Russia negli ultimi decenni, secondo una interpretazione assolutamente innovativa rispetto alla loro accezione originaria, che postula un avvicinamento dei due strumenti tale da consentire loro di agire in sinergia; polarità opposte di una stessa logica che ha come obiettivo l’obbligazione politica a vantaggio rispettivamente del Donatore e/o Sanzionatore. Conseguentemente da strumento eccezionale da usare in casi limite, le Sanzioni sono divenute mezzo di governo regolare e di routine della politica estera. Come nel caso degli aiuti, il ricorso ad esse, da estrema ratio dell’azione internazionale dello Stato Nazione, è passato a prima scelta diplomatica di Mosca. Nel caso dell’azione di politica estera del Cremlino, il costo economico di questi interventi passa sempre in secondo piano rispetto all’obiettivo geo-politico, e porta a volte a paradossi per cui Aiuti e Sanzioni possono coesistere riferite a stessi soggetti terzi. Ne emerge un contesto in cui Mosca cerca su scala globale di attivare politiche di aiuto come nuova forma di condizionamento politico; e nel fare questo entra in scontro con i principali Donors classici, bilaterali e multilaterali.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2657569
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact