The detailed observation of modern sport has led to highlight the current characteristics that have been appropriately studied in order to determine what may be the less used, but effective elements, on which pinpoint work during training to achieve increasingly qualitative performance. We focused our attention and researches to an element that we consider a little bit underestimated, that is attention, or better attentiveness linked to actions decision making, to be taken both in a propositive sense meaningfully connected to the adversary response. Perception remains, in our point of view, the qualifying basis of actions. Perceive external stimuli allows us to create, therefore, targeted actions, both proposal and response, more effective in the various situations of sport actions; in this work we investigated the influence of some variables, such as age, gender, subjective characteristics and sports training, on the Inattentional Blindness Paradigm, in a range of sport activities in groups of young people in the school and beyond, to determine, in the conclusive analysis, if there was an activity that produces or not a minor manifestation of functional perceptual deficit, and to establish in case the motivations. L’osservazione dettagliata dello sport moderno ha fatto sì che ne emergessero le attuali caratteristiche che sono state opportunamente studiate al fine di determinare quali possano essere gli elementi meno utilizzati ma di reale efficacia sui quali lavorare in sede di allenamento per realizzare prestazioni sempre più qualitativamente performanti. Noi ci siamo dedicati ad un elemento che riteniamo un pò sottostimato e cioè l’attenzione, o meglio l’attentività legata alle scelte dell’azione da intraprendere sia in senso propositivo sia nel senso di risposta ad un’azione dell’avversario. La percezione rimane, a nostro modo di vedere, la base qualificativa delle azioni intraprese. Percepire coscientemente gli stimoli esterni permette di proporre quindi delle azioni mirate, sia di proposta che di risposta, più efficaci nelle varie situazioni di gioco sportivo; in questo lavoro abbiamo indagato l’influenza di alcune variabili, quali l’età, il genere, le caratteristiche soggettive e la formazione sportiva, sull’Inattentional Blindness Paradigm, in un ventaglio di attività sportive in gruppi di giovani nella scuola e non solo, per determinare, all’analisi conclusiva, se ci fosse un’ attività che produca o meno una minor manifestazione di deficit percettivo funzionale, e per stabilirne nel caso le motivazioni.

Elementi determinanti correlati alla più corretta costruzione del lavoro di allenamento e della performance nello sport. L'attentivirà operativa valutata tramite l'Inattentional Blindness Paradigm nel multisport.

Izzo R.
;
2018

Abstract

The detailed observation of modern sport has led to highlight the current characteristics that have been appropriately studied in order to determine what may be the less used, but effective elements, on which pinpoint work during training to achieve increasingly qualitative performance. We focused our attention and researches to an element that we consider a little bit underestimated, that is attention, or better attentiveness linked to actions decision making, to be taken both in a propositive sense meaningfully connected to the adversary response. Perception remains, in our point of view, the qualifying basis of actions. Perceive external stimuli allows us to create, therefore, targeted actions, both proposal and response, more effective in the various situations of sport actions; in this work we investigated the influence of some variables, such as age, gender, subjective characteristics and sports training, on the Inattentional Blindness Paradigm, in a range of sport activities in groups of young people in the school and beyond, to determine, in the conclusive analysis, if there was an activity that produces or not a minor manifestation of functional perceptual deficit, and to establish in case the motivations. L’osservazione dettagliata dello sport moderno ha fatto sì che ne emergessero le attuali caratteristiche che sono state opportunamente studiate al fine di determinare quali possano essere gli elementi meno utilizzati ma di reale efficacia sui quali lavorare in sede di allenamento per realizzare prestazioni sempre più qualitativamente performanti. Noi ci siamo dedicati ad un elemento che riteniamo un pò sottostimato e cioè l’attenzione, o meglio l’attentività legata alle scelte dell’azione da intraprendere sia in senso propositivo sia nel senso di risposta ad un’azione dell’avversario. La percezione rimane, a nostro modo di vedere, la base qualificativa delle azioni intraprese. Percepire coscientemente gli stimoli esterni permette di proporre quindi delle azioni mirate, sia di proposta che di risposta, più efficaci nelle varie situazioni di gioco sportivo; in questo lavoro abbiamo indagato l’influenza di alcune variabili, quali l’età, il genere, le caratteristiche soggettive e la formazione sportiva, sull’Inattentional Blindness Paradigm, in un ventaglio di attività sportive in gruppi di giovani nella scuola e non solo, per determinare, all’analisi conclusiva, se ci fosse un’ attività che produca o meno una minor manifestazione di deficit percettivo funzionale, e per stabilirne nel caso le motivazioni.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2658080
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact