Il lavoro erudito che si sviluppa tra Sette e Ottocento, base preziosissima per la moderna conoscenza e per l'identità del patrimonio storico-artistico, si intreccia, nelle pagine di questo studio, con gli aspetti più aggiornati dell’arte contemporanea, che si profilano sullo sfondo dell’amicizia fra il marchese di Macerata Amico Ricci (1794-1862), autore delle Memorie storiche dell’Arte e degli Artisti della Marca di Ancona (1834) e lo scultore Fedele Bianchini (1791-1857) allievo a Roma di Antonio Canova. La miniera di scoperte rese possibili dal Fondo manoscritto proveniente dal lascito di Ricci, conservato presso la Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata, base del volume dell'autrice, 'Dotti amici'. Amico Ricci e la nascita della storia dell'arte nelle Marche (Ancona 2007) offre in questo lavoro una ulteriore selezione di novità, utili a illuminare un raggio molto vasto di fatti e protagonisti tra Roma e le Marche. Da un lato si può comporre la prima ricostruzione del catalogo di Bianchini e dall'altro è possibile seguire Ricci nelle sue visite ai più importanti studi artistici del tempo a Roma, con l'edizione critica di due manoscritti inediti su questo tema, che restituiscono un quadro vivido dell'arte nel suo farsi, con incontri di artisti e visione di opere. Legante degli avvenimenti è l'inedita corrispondenza tra i due, di cui si offre una selezione emblematica.

L’erudito e lo scultore. Amico Ricci e Fedele Bianchini, documenti, opere e artisti fra Marche e Roma dopo Canova.

Anna Maria Ambrosini Massari
2018

Abstract

Il lavoro erudito che si sviluppa tra Sette e Ottocento, base preziosissima per la moderna conoscenza e per l'identità del patrimonio storico-artistico, si intreccia, nelle pagine di questo studio, con gli aspetti più aggiornati dell’arte contemporanea, che si profilano sullo sfondo dell’amicizia fra il marchese di Macerata Amico Ricci (1794-1862), autore delle Memorie storiche dell’Arte e degli Artisti della Marca di Ancona (1834) e lo scultore Fedele Bianchini (1791-1857) allievo a Roma di Antonio Canova. La miniera di scoperte rese possibili dal Fondo manoscritto proveniente dal lascito di Ricci, conservato presso la Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata, base del volume dell'autrice, 'Dotti amici'. Amico Ricci e la nascita della storia dell'arte nelle Marche (Ancona 2007) offre in questo lavoro una ulteriore selezione di novità, utili a illuminare un raggio molto vasto di fatti e protagonisti tra Roma e le Marche. Da un lato si può comporre la prima ricostruzione del catalogo di Bianchini e dall'altro è possibile seguire Ricci nelle sue visite ai più importanti studi artistici del tempo a Roma, con l'edizione critica di due manoscritti inediti su questo tema, che restituiscono un quadro vivido dell'arte nel suo farsi, con incontri di artisti e visione di opere. Legante degli avvenimenti è l'inedita corrispondenza tra i due, di cui si offre una selezione emblematica.
2018
9788876638619
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2658644
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