Nelle pagine conclusive della sua relazione al nostro Convegno del 2016, Gino Scaccia evocava la possibilità che la crisi della spazialità europea - di quello spazio artificiale che è l’Unione - stesse aprendo le porte ad un ospite inatteso, i territori. Un ospite imprevisto tanto dall'orizzonte denazionalizzato e finalistico dei Trattati quanto dal «costruttivismo interpretativo delle Corti» , ma ora sul punto di prendersi un’inaspettata rivincita. Nel frattempo la realtà si è arricchita, in Europa e al di là dell’Oceano, di nuovi e variegati interpreti che rivendicano i diritti del territorio e il diritto al territorio. Dunque non solo Brexit, come ho provato a dire in alcuni articoletti d’occasione dedicati all'etica e alla genesi del populismo territoriale . Per temperamento sono, dal punto di vista analitico, più moderato e prudente di Gino Scaccia. Preferisco parlare di ribellione, talvolta legittima e sacrosanta, per le promesse non mantenute da quell'apparente universalismo veicolato dal globalismo neoliberale. Apparente perché l’universalismo è quella ‘cosa’ che fa bene a tutti, mentre il globalismo è quella ‘cosa’ che fa il bene di pochi.

I modelli: autonomia e autodeterminazione nelle vicende del costituzionalismo

cantaro antonio
2019

Abstract

Nelle pagine conclusive della sua relazione al nostro Convegno del 2016, Gino Scaccia evocava la possibilità che la crisi della spazialità europea - di quello spazio artificiale che è l’Unione - stesse aprendo le porte ad un ospite inatteso, i territori. Un ospite imprevisto tanto dall'orizzonte denazionalizzato e finalistico dei Trattati quanto dal «costruttivismo interpretativo delle Corti» , ma ora sul punto di prendersi un’inaspettata rivincita. Nel frattempo la realtà si è arricchita, in Europa e al di là dell’Oceano, di nuovi e variegati interpreti che rivendicano i diritti del territorio e il diritto al territorio. Dunque non solo Brexit, come ho provato a dire in alcuni articoletti d’occasione dedicati all'etica e alla genesi del populismo territoriale . Per temperamento sono, dal punto di vista analitico, più moderato e prudente di Gino Scaccia. Preferisco parlare di ribellione, talvolta legittima e sacrosanta, per le promesse non mantenute da quell'apparente universalismo veicolato dal globalismo neoliberale. Apparente perché l’universalismo è quella ‘cosa’ che fa bene a tutti, mentre il globalismo è quella ‘cosa’ che fa il bene di pochi.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2662845
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact