Il disegno della città e del suo territorio sotto il profilo storico vengono analizzate e gestite attraverso strumenti GIS prendendo in esame alcune raccolte di carte relative alla città fortificata di Urbino e le guide ottocentesche, in particolare quella redatta da Pompeo ed Ettore Gherardi del 1890. Carte storiche, immagini e documenti vengono gestiti in un unico ambiente Geodatabase associando una serie di informazioni derivanti da descrizioni dettagliate redatte nel manuale, che vengono traslate e collegate a elementi cartografici e riportate in tabella degli attributi. La distribuzione odierna degli edifici e dell’andamento morfologico del terreno funge da punto di partenza per ricostruzioni diacroniche dell’assetto urbano nei periodi considerati, sfruttando anche visualizzazioni e restituzioni tridimensionali. La struttura del database relazionale consente di associare a un layer di base di riferimento, che riporta la struttura dell’edificato storico, una serie di ulteriori elementi di interesse, quali opere d’arte presenti nei vari edifici, professioni e mansioni svolte, immagini storiche. Domini e menu a tendina permettono di ricreare veri e propri format di catalogazione e il campo Raster porta all’inserimento di immagini anche in tabella degli attributi. Tutto il progetto può infine essere gestito in ambiente tridimensionale grazie a strutture TIN per il terreno e Multipatch per gli edifici, con una restituzione più realistica delle diverse ricostruzioni.

Urbino: la cartografia storica come base per comprendere la città attuale

Baratin Laura
;
Bertozzi Sara
;
Moretti Elvio
2018

Abstract

Il disegno della città e del suo territorio sotto il profilo storico vengono analizzate e gestite attraverso strumenti GIS prendendo in esame alcune raccolte di carte relative alla città fortificata di Urbino e le guide ottocentesche, in particolare quella redatta da Pompeo ed Ettore Gherardi del 1890. Carte storiche, immagini e documenti vengono gestiti in un unico ambiente Geodatabase associando una serie di informazioni derivanti da descrizioni dettagliate redatte nel manuale, che vengono traslate e collegate a elementi cartografici e riportate in tabella degli attributi. La distribuzione odierna degli edifici e dell’andamento morfologico del terreno funge da punto di partenza per ricostruzioni diacroniche dell’assetto urbano nei periodi considerati, sfruttando anche visualizzazioni e restituzioni tridimensionali. La struttura del database relazionale consente di associare a un layer di base di riferimento, che riporta la struttura dell’edificato storico, una serie di ulteriori elementi di interesse, quali opere d’arte presenti nei vari edifici, professioni e mansioni svolte, immagini storiche. Domini e menu a tendina permettono di ricreare veri e propri format di catalogazione e il campo Raster porta all’inserimento di immagini anche in tabella degli attributi. Tutto il progetto può infine essere gestito in ambiente tridimensionale grazie a strutture TIN per il terreno e Multipatch per gli edifici, con una restituzione più realistica delle diverse ricostruzioni.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2665310
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