Sul finire del ’900, Giddens ha avanzato l’idea che un nuovo tipo di androginia potesse rappresentare una spinta alla democratizzazione a partire da un cambiamento nella sfera delle relazioni più intime. Di qui, rilevando come la stessa sociologia più influente abbia attinto a un’idea antica, l’articolo prende le mosse per ripercorrere sinteticamente le vicende dell’androgino, nucleo di una serie di miti fondativi che hanno alimentato e alimentano l’immaginario sia a Occidente sia nel resto del pianeta. Infatti, il richiamo all’androginia è ben presente tanto nelle opere letterarie e artistiche più “alte” quanto nelle tendenze culturali più comuni. E appunto per dar conto dei suoi significati vene messa in rilievo un’antinomia tra due aspetti: per un verso un androgino rivelatore di una nostalgia che tende alla ricomposizione dell’umano e, per l’altro, una critica agli stereotipi e una proposta di un diverso modo di pensare ed essere. L’articolo si conclude con uno stimolo alla riflessione sui possibili significati dell’androginia nell’ambito di una cultura definibile come postmoderna e in contesto neoliberista. Anche sotto questo riguardo, infatti, l’androgino rivela la sua ambivalenza: da un lato desiderio di leggerezza nel pensiero e nella vita e, dall’altro, tentazione di ripiegamento narcisistico su di sé.
Una struggente nostalgia dell’intero. La tentazione dell’androgino come ricomposizione dell’umano
Susca Emanuela
2018
Abstract
Sul finire del ’900, Giddens ha avanzato l’idea che un nuovo tipo di androginia potesse rappresentare una spinta alla democratizzazione a partire da un cambiamento nella sfera delle relazioni più intime. Di qui, rilevando come la stessa sociologia più influente abbia attinto a un’idea antica, l’articolo prende le mosse per ripercorrere sinteticamente le vicende dell’androgino, nucleo di una serie di miti fondativi che hanno alimentato e alimentano l’immaginario sia a Occidente sia nel resto del pianeta. Infatti, il richiamo all’androginia è ben presente tanto nelle opere letterarie e artistiche più “alte” quanto nelle tendenze culturali più comuni. E appunto per dar conto dei suoi significati vene messa in rilievo un’antinomia tra due aspetti: per un verso un androgino rivelatore di una nostalgia che tende alla ricomposizione dell’umano e, per l’altro, una critica agli stereotipi e una proposta di un diverso modo di pensare ed essere. L’articolo si conclude con uno stimolo alla riflessione sui possibili significati dell’androginia nell’ambito di una cultura definibile come postmoderna e in contesto neoliberista. Anche sotto questo riguardo, infatti, l’androgino rivela la sua ambivalenza: da un lato desiderio di leggerezza nel pensiero e nella vita e, dall’altro, tentazione di ripiegamento narcisistico su di sé.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.