L’educatore professionale socio-pedagogico, recentemente ridefinito dalla Legge 205/17, Legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020, art. 1, commi 594-601 (G.U. n. 302 del 29/12/17 entrata in vigore 1/1/18), assume un ruolo strategico e rigorosamente riconosciuto, come professionista della cura educativa e dell’aiuto all’interno dei micro e macro contesti sociali e formativi, costantemente chiamati a rinnovarsi nella direzione dell’affermazione della prospettiva inclusiva, allo scopo di garantire pieno diritto di cittadinanza, di appartenenza e di partecipazione alle diversità, tutte. Nel delicato compito di governance inclusiva richiesto all’interno della Pedagogia speciale, nell’attenta opera di progettazione d’interventi educativo-didattici personalizzati è necessario rileggere criticamente il bagaglio formativo e le competenze del nostro professionista coniugando le conoscenze teoriche alle buone pratiche elaborate per ridurre le situazioni di emarginazione e di inadeguata partecipazione delle persone con “bisogni educativi speciali”.
Il nuovo identikit professionale dell’educatore socio-pedagogico in prospettiva inclusiva
Patrizia Gaspari
2018
Abstract
L’educatore professionale socio-pedagogico, recentemente ridefinito dalla Legge 205/17, Legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020, art. 1, commi 594-601 (G.U. n. 302 del 29/12/17 entrata in vigore 1/1/18), assume un ruolo strategico e rigorosamente riconosciuto, come professionista della cura educativa e dell’aiuto all’interno dei micro e macro contesti sociali e formativi, costantemente chiamati a rinnovarsi nella direzione dell’affermazione della prospettiva inclusiva, allo scopo di garantire pieno diritto di cittadinanza, di appartenenza e di partecipazione alle diversità, tutte. Nel delicato compito di governance inclusiva richiesto all’interno della Pedagogia speciale, nell’attenta opera di progettazione d’interventi educativo-didattici personalizzati è necessario rileggere criticamente il bagaglio formativo e le competenze del nostro professionista coniugando le conoscenze teoriche alle buone pratiche elaborate per ridurre le situazioni di emarginazione e di inadeguata partecipazione delle persone con “bisogni educativi speciali”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
