Il presente contributo intende ripercorrere alcu- ni momenti salienti della fortuna della Comedia di Dante nel cinema della seconda metà del No- vecento (da Greenaway a Pasolini a de Oliveira a Fellini), rilevando, sia nelle opere che tentarono di portarla parzialmente in scena, sia in quelle che ne citarono alcuni passaggi o snodi significativi, come le difficoltà della sua traduzione intersemio- tica rimandino a una sostanziale irraggiungibilità del complesso meccanismo lirico e visionario del poema dantesco, capace di abbracciare la storia con uno sguardo ‘verticale’, cui invece sembra sottrarsi la letteratura moderna, pronta a tuffarsi nell’orizzonte del mondo in tutta la sua dramma- tica insondabilità e, non di rado, insensatezza.
Appunti per l'inferno. Dante, il cinema e l'opera che non c'è
Salvatore RitrovatoMembro del Collaboration Group
2018
Abstract
Il presente contributo intende ripercorrere alcu- ni momenti salienti della fortuna della Comedia di Dante nel cinema della seconda metà del No- vecento (da Greenaway a Pasolini a de Oliveira a Fellini), rilevando, sia nelle opere che tentarono di portarla parzialmente in scena, sia in quelle che ne citarono alcuni passaggi o snodi significativi, come le difficoltà della sua traduzione intersemio- tica rimandino a una sostanziale irraggiungibilità del complesso meccanismo lirico e visionario del poema dantesco, capace di abbracciare la storia con uno sguardo ‘verticale’, cui invece sembra sottrarsi la letteratura moderna, pronta a tuffarsi nell’orizzonte del mondo in tutta la sua dramma- tica insondabilità e, non di rado, insensatezza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.