La ricerca ha preso avvio dalla consultazione dell’Archivio Pennacchioni (1969), conservato presso la Biblioteca Civica Ascariana di Cingoli, che raccoglie documenti inerenti l’acquedotto romano della città. All’inizio del XX secolo l’Ingegnere Coletti fu incaricato dal Sindaco di riattivare l’antico condotto che alimentava la Fonte di Sant’Esuperanzio fuori le mura del Borgo Medioevale, al fine di migliorare l’approvvigionamento idrico del Comune di Cingoli. Una galleria ipogea, che comunicava in superficie con pozzi verticali di aerazione, era nota ai Cingolani poiché era stata utilizzata per trasportare acqua fino alla citata Fonte sin dal ’500. Documentazione d’archivio, documentazione epigrafica e indagini autoptiche hanno permesso di ricostruire il tratto di acquedotto svuotato da Coletti e di precisarne lo sviluppo verso le mura del municipium a Borgo San Lorenzo e dal punto di captazione della sorgente. Inoltre i toponimi “Ponticelli” e “Ponte Secco”, presenti nell’area riferibile al tratto iniziale dell’acquedotto, hanno ricevuto una nuova lettura alla luce dei dati raccolti sul campo.

Ricerche sull'acquedotto romano di Cingoli

Lorenzo Cariddi
2015

Abstract

La ricerca ha preso avvio dalla consultazione dell’Archivio Pennacchioni (1969), conservato presso la Biblioteca Civica Ascariana di Cingoli, che raccoglie documenti inerenti l’acquedotto romano della città. All’inizio del XX secolo l’Ingegnere Coletti fu incaricato dal Sindaco di riattivare l’antico condotto che alimentava la Fonte di Sant’Esuperanzio fuori le mura del Borgo Medioevale, al fine di migliorare l’approvvigionamento idrico del Comune di Cingoli. Una galleria ipogea, che comunicava in superficie con pozzi verticali di aerazione, era nota ai Cingolani poiché era stata utilizzata per trasportare acqua fino alla citata Fonte sin dal ’500. Documentazione d’archivio, documentazione epigrafica e indagini autoptiche hanno permesso di ricostruire il tratto di acquedotto svuotato da Coletti e di precisarne lo sviluppo verso le mura del municipium a Borgo San Lorenzo e dal punto di captazione della sorgente. Inoltre i toponimi “Ponticelli” e “Ponte Secco”, presenti nell’area riferibile al tratto iniziale dell’acquedotto, hanno ricevuto una nuova lettura alla luce dei dati raccolti sul campo.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2670274
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact