Nei mesi che hanno preceduto le elezioni europee si è assistito a una vera e propria «chiamata alle armi» artistiche, un appello alla mobilitazione attraverso la partecipazione ad una serie di manifestazioni organizzate in diversi paesi europei per rivendicare l’importanza dell’unione europea e l’apertura delle frontiere attribuendo un valore positivo a parole chiave come nomadismo, contaminazione, espatrio, diversità, influenze, orizzonti, metamorfosi di cui, a ben vedere, è la figura stessa dell’artista ad esserne in qualche modo l’incarnazione. Quello che, infatti, sembra tenere insieme una compagine di casi diversi fra loro, dall’arte visiva, alla letteratura e al teatro, chiama in causa le esperienze individuali e il carattere politico della dimensione personale, laddove ogni individuo è concepito come portatore della varietà che l’Europa rappresenta.
Essere Europa. Gli artisti e le elezioni europee
Gemini, Laura
2019
Abstract
Nei mesi che hanno preceduto le elezioni europee si è assistito a una vera e propria «chiamata alle armi» artistiche, un appello alla mobilitazione attraverso la partecipazione ad una serie di manifestazioni organizzate in diversi paesi europei per rivendicare l’importanza dell’unione europea e l’apertura delle frontiere attribuendo un valore positivo a parole chiave come nomadismo, contaminazione, espatrio, diversità, influenze, orizzonti, metamorfosi di cui, a ben vedere, è la figura stessa dell’artista ad esserne in qualche modo l’incarnazione. Quello che, infatti, sembra tenere insieme una compagine di casi diversi fra loro, dall’arte visiva, alla letteratura e al teatro, chiama in causa le esperienze individuali e il carattere politico della dimensione personale, laddove ogni individuo è concepito come portatore della varietà che l’Europa rappresenta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.