Questo articolo presenta un approccio esplorativo alla questione della migrazione italiana. Viene approfondita la relazione tra migrazione, identità culturale, media digitali e comunità virtuali nel contesto di studio degli italiani migrati a Londra e all’interno di una comunità online. Obiettivo principale è comprendere come l’esperienza della migrazione viene oggi modellata nelle modalità online di aggregazione e di partecipazione alla vita della comunità. Emergono due domande: come il sentimento di far parte di un gruppo etnico viene ricreato nelle community online, e se e in quale misura l’uso delle tecnologie comunicative sia in grado di migliorare la qualità della vita dei migranti. La ricerca ha impiegato un approccio metodologico misto tra la Social Network Analysis (SNA) e il metodo narrativo, l’etnografia digitale e l’intervista. La scelta di impiegare un approccio metodologico misto risponde all’esigenza di sviluppare la comprensione degli attori e delle azioni come unità interdipendenti, dei modelli di rete come nuovi ambienti strutturali, della comunità generata dagli attori sociali. Ciò che è emerso è la complessità della rete come spazio sociale. Il web si è dimostrato un agente del processo di migrazione internazionale, e la rete è risultata uno strumento utile per diversi scopi: dalla semplificazione della realtà nella fase di adattamento, alla stabilizzazione dell’identità, fino all’integrazione cross-culturale nella host-community.
Le comunità di migranti online e le reti comunicative digitali transnazionali
Ivana Matteucci
2020
Abstract
Questo articolo presenta un approccio esplorativo alla questione della migrazione italiana. Viene approfondita la relazione tra migrazione, identità culturale, media digitali e comunità virtuali nel contesto di studio degli italiani migrati a Londra e all’interno di una comunità online. Obiettivo principale è comprendere come l’esperienza della migrazione viene oggi modellata nelle modalità online di aggregazione e di partecipazione alla vita della comunità. Emergono due domande: come il sentimento di far parte di un gruppo etnico viene ricreato nelle community online, e se e in quale misura l’uso delle tecnologie comunicative sia in grado di migliorare la qualità della vita dei migranti. La ricerca ha impiegato un approccio metodologico misto tra la Social Network Analysis (SNA) e il metodo narrativo, l’etnografia digitale e l’intervista. La scelta di impiegare un approccio metodologico misto risponde all’esigenza di sviluppare la comprensione degli attori e delle azioni come unità interdipendenti, dei modelli di rete come nuovi ambienti strutturali, della comunità generata dagli attori sociali. Ciò che è emerso è la complessità della rete come spazio sociale. Il web si è dimostrato un agente del processo di migrazione internazionale, e la rete è risultata uno strumento utile per diversi scopi: dalla semplificazione della realtà nella fase di adattamento, alla stabilizzazione dell’identità, fino all’integrazione cross-culturale nella host-community.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.