Autismo e abilità sociali: il ruolo del gioco sportivo

Lo scopo di questo studio è analizzare gli effetti di un programma di attività fisica strutturata come gioco sportivo sull’interazione sociale e sulla comunicazione di adolescenti con disturbo dello spettro autistico (ASD), in particolare sindrome di Asperger (AS). Ventotto adolescenti con AS sono stati divisi tramite campionamento casuale nei gruppi sperimentale e di controllo. Quattordici sono stati inseriti nel gruppo sperimentale come partecipanti al programma, mentre gli altri quattordici nel gruppo di controllo hanno svolto le regolari attività pianificate per giovani con sindrome dello spettro autistico. Un totale di venticinque partecipanti ha completato lo studio. È stato impiegato un programma di attività fisica sviluppato in 12 sessioni indirizzate a stimolare l’interazione sociale e la comunicazione degli adolescenti. I dati sono stati raccolti utilizzando strumenti quantitativi e qualitativi. I risultati dell’indagine quantitativa hanno mostrato un miglioramento delle abilità sociali nel gruppo sperimentale, in particolare relative all’interazione sociale e alla comunicazione, nei test interim e post intervento. Tali risultati sono stati confermati dall’indagine qualitativa, dove, in base alle percezioni dei genitori, sono risultate implementate le abilità interattive riguardanti l’accettazione dell’altro, il contatto oculare, il gioco cooperativo, la comunicazione, il coinvolgimento e l’interazione positiva, e le abilità sociali relative alla comunicazione sia recettiva (attenzione e comprensione) che espressiva (prontezza nel dire, auto-espressività). Al contrario, non sono state trovate differenze statisticamente significative nel gruppo di controllo. Lo studio ha concluso che lo speciale programma di attività fisica strutturato in gioco sportivo ha influenzato positivamente l’interazione sociale e le capacità comunicative sia recettive che espressive degli adolescenti con AS.