A fronte della diffusione del populismo autoritario e sovranista nelle zone rurali europee, le esperienze di agricoltura supportata dalla comunità (CSA), in Italia, si delineano come recenti e timide pratiche di consumerismo politico nell’ambito dei movimenti di promozione di comunità sostenibili e di esperienze di economia sociale e solidale. Sono nate in Giappone negli anni ’70, arrivate in Europa intorno agli anni ’80 e ’90 e più recentemente comparse in tutti i contesti europei. Questo studio propone una prima analisi e riflessione sulle esperienze di CSA in Italia all’interno del contesto internazionale, quali pratiche di promozione di un’agricoltura di relazione, guidata da logiche solidaristiche, basate sulla reciprocità. L’elemento che scardina la prospettiva populista autoritaria sovranista è un accordo innovativo tra agricoltore-produttore e consumatore-cittadino, caratterizzato dalla condivisione del rischio di produzione.L’analisi rileva il potenziale relazionale generato dalle CSA che si caratterizzano quindi come promotrici di nuove relazioni di capitale sociale: un ruolo particolarmente significativo nel contrastare la diffusione del populismo autoritario, specialmente in quei territori caratterizzati da maggiore fragilità.
L’agricoltura supportata dalla comunità in Italia: timide pratiche di consumerismo politico.
Angela Genova
;
2019
Abstract
A fronte della diffusione del populismo autoritario e sovranista nelle zone rurali europee, le esperienze di agricoltura supportata dalla comunità (CSA), in Italia, si delineano come recenti e timide pratiche di consumerismo politico nell’ambito dei movimenti di promozione di comunità sostenibili e di esperienze di economia sociale e solidale. Sono nate in Giappone negli anni ’70, arrivate in Europa intorno agli anni ’80 e ’90 e più recentemente comparse in tutti i contesti europei. Questo studio propone una prima analisi e riflessione sulle esperienze di CSA in Italia all’interno del contesto internazionale, quali pratiche di promozione di un’agricoltura di relazione, guidata da logiche solidaristiche, basate sulla reciprocità. L’elemento che scardina la prospettiva populista autoritaria sovranista è un accordo innovativo tra agricoltore-produttore e consumatore-cittadino, caratterizzato dalla condivisione del rischio di produzione.L’analisi rileva il potenziale relazionale generato dalle CSA che si caratterizzano quindi come promotrici di nuove relazioni di capitale sociale: un ruolo particolarmente significativo nel contrastare la diffusione del populismo autoritario, specialmente in quei territori caratterizzati da maggiore fragilità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.