Contesto della ricerca o dell’esperienza Lezioni di educazione fisica di dieci classi terze della scuola secondaria di primo grado nella provincia di Vicenza. Oggetto I giochi di lotta sono attività che prevedono il contatto corporeo e movimenti finalizzati a spostare, a bloccare o ad atterrare il compagno. Hanno un grosso impatto nel dominio sociale come facilitatori della codifica e decodifica dei segnali non-verbali (Bjorklund e Brown, 1998). I giochi di lotta permettono di sperimentare ruoli diversi e di misurare le proprie capacità, favorendo il consolidamento dell’autostima e riportando ad una visione della realtà più concreta. Nonostante ai giochi di lotta venga riconosciuto un elevato valore educativo e nonostante si trasformino in vero conflitto in meno dell’1% dei casi (Scott e Panksepp, 2003), essi vengono inclusi nel curricolo di educazione fisica solo molto raramente. Obiettivi La finalità della ricerca era di valutare l’efficacia dei giochi di lotta come strumento per la gestione e il controllo dell’aggressività in un gruppo di adolescenti. Metodologia Hanno partecipato alla ricerca 213 studenti di 10 classi terze in 2 scuole secondarie di primo grado della provincia di Vicenza: 90 ragazze (42.2%) e 123 ragazzi (57.8%). I partecipanti sono stati suddivisi in maniera randomizzata in un gruppo di controllo (n = 104), che ha svolto 8 lezioni di pallavolo, e in un gruppo sperimentale (n = 103) che ha partecipato ad un modulo di 8 lezioni sui giochi di lotta. L’Aggressive Questionnaire (AQ, Bryant e Smith, 2001) è stato somministrato prima e dopo l’intervento educativo. L’AQ è un questionario costituito da 12 item con scala di risposta a 5 punti. Lo strumento comprende quattro sottoscale con 4 item ciascuna: aggressività fisica, aggressività verbale, rabbia e ostilità. A punteggio più alto corrisponde una maggiore espressione di aggressività. Risultati Alla baseline sono stati selezionati gli allievi con i più alti valori all’AQ. Nel gruppo sperimentale (n = 34) si è registrata una diminuzione significativa (p < .001) dei punteggi di tutte le sottoscale rispetto al gruppo di controllo (n = 30). I risultati sembrano confermare che i giochi di lotta permettono di esperire positive dimensioni sociali, educative, culturali e sportive che possono essere utili nella prevenzione di comportamenti violenti e per migliorare il benessere degli individui (Sigg &Teuber-Gioiella, 1999).
I giochi di lotta come mezzo per la gestione dell'aggressività negli adolescenti
Erica Gobbi;
2011
Abstract
Contesto della ricerca o dell’esperienza Lezioni di educazione fisica di dieci classi terze della scuola secondaria di primo grado nella provincia di Vicenza. Oggetto I giochi di lotta sono attività che prevedono il contatto corporeo e movimenti finalizzati a spostare, a bloccare o ad atterrare il compagno. Hanno un grosso impatto nel dominio sociale come facilitatori della codifica e decodifica dei segnali non-verbali (Bjorklund e Brown, 1998). I giochi di lotta permettono di sperimentare ruoli diversi e di misurare le proprie capacità, favorendo il consolidamento dell’autostima e riportando ad una visione della realtà più concreta. Nonostante ai giochi di lotta venga riconosciuto un elevato valore educativo e nonostante si trasformino in vero conflitto in meno dell’1% dei casi (Scott e Panksepp, 2003), essi vengono inclusi nel curricolo di educazione fisica solo molto raramente. Obiettivi La finalità della ricerca era di valutare l’efficacia dei giochi di lotta come strumento per la gestione e il controllo dell’aggressività in un gruppo di adolescenti. Metodologia Hanno partecipato alla ricerca 213 studenti di 10 classi terze in 2 scuole secondarie di primo grado della provincia di Vicenza: 90 ragazze (42.2%) e 123 ragazzi (57.8%). I partecipanti sono stati suddivisi in maniera randomizzata in un gruppo di controllo (n = 104), che ha svolto 8 lezioni di pallavolo, e in un gruppo sperimentale (n = 103) che ha partecipato ad un modulo di 8 lezioni sui giochi di lotta. L’Aggressive Questionnaire (AQ, Bryant e Smith, 2001) è stato somministrato prima e dopo l’intervento educativo. L’AQ è un questionario costituito da 12 item con scala di risposta a 5 punti. Lo strumento comprende quattro sottoscale con 4 item ciascuna: aggressività fisica, aggressività verbale, rabbia e ostilità. A punteggio più alto corrisponde una maggiore espressione di aggressività. Risultati Alla baseline sono stati selezionati gli allievi con i più alti valori all’AQ. Nel gruppo sperimentale (n = 34) si è registrata una diminuzione significativa (p < .001) dei punteggi di tutte le sottoscale rispetto al gruppo di controllo (n = 30). I risultati sembrano confermare che i giochi di lotta permettono di esperire positive dimensioni sociali, educative, culturali e sportive che possono essere utili nella prevenzione di comportamenti violenti e per migliorare il benessere degli individui (Sigg &Teuber-Gioiella, 1999).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.