Una scuola che funziona per i vincitori e fa vittime: i vinti. Nei quartieri poveri, per gli studenti e i loro genitori prevale l’immagine di una scuola fatta per il mondo dei vincitori. Il principio del distanziamento sociale, chiamato in causa dall’attuale emergenza sanitaria, sembra interrompere la positiva azione del potenziamento della didattica inclusiva. Il rischio maggiore del distanziamento fisico, impropriamente definito sociale, è costituito dal ritenere che scuola e formazione significhino fare, o ricevere, lezioni. Questo cancellerebbe ogni forma laboratoriale. Superando la logica emergenziale, occorre coinvolgere i bambini nella ricerca di impiego della didattica a distanza, per sviluppare la didattica di vicinanza.
Inclusione, questioni sanitarie e distanziamento sociale tra bambini
MIRCA MONTANARI;
2020
Abstract
Una scuola che funziona per i vincitori e fa vittime: i vinti. Nei quartieri poveri, per gli studenti e i loro genitori prevale l’immagine di una scuola fatta per il mondo dei vincitori. Il principio del distanziamento sociale, chiamato in causa dall’attuale emergenza sanitaria, sembra interrompere la positiva azione del potenziamento della didattica inclusiva. Il rischio maggiore del distanziamento fisico, impropriamente definito sociale, è costituito dal ritenere che scuola e formazione significhino fare, o ricevere, lezioni. Questo cancellerebbe ogni forma laboratoriale. Superando la logica emergenziale, occorre coinvolgere i bambini nella ricerca di impiego della didattica a distanza, per sviluppare la didattica di vicinanza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.