Il volume propone la strutturazione teoretica di una dimensione pedagogica focalizzata sull’analisi dei processi creativi – nel tentativo di costruire una sostenibile pedagogia della creatività – e suddivisa per ampie tematiche paradigmatiche che, dalle considerazioni più attente agli aspetti cognitivi della creatività (a partire dal funzionamento dell’intelligenza – che risolve problemi grazie al pensiero produttivo o divergente –, della mente, del cervello, e dalla loro stretta e plastica interazione), ricercano le motivazioni di una creatività distribuita e costruita socialmente e culturalmente (le sue ragioni ambientali), per tornare con un diverso sguardo paradigmatico all’intima complessità biopsicologica e intrinsecamente sociale dell’individuo osservato nella sua essenza esistenziale (l’Essere). Per sostenere l’espressione individuale e sociale della creatività sono auspicabili funzionali contesti socioeducativi, deweyanamente attivi e democratici, laboratoriali e ludiformi, motivanti e facilitanti, autorealizzativi ed emancipativi, integrati e policentrici, bioenergeticamente piacevoli e costruttivi – e, anche se forse utopisticamente, essi stessi creativi.
Pedagogia della creatività
Roberto Travaglini
2020
Abstract
Il volume propone la strutturazione teoretica di una dimensione pedagogica focalizzata sull’analisi dei processi creativi – nel tentativo di costruire una sostenibile pedagogia della creatività – e suddivisa per ampie tematiche paradigmatiche che, dalle considerazioni più attente agli aspetti cognitivi della creatività (a partire dal funzionamento dell’intelligenza – che risolve problemi grazie al pensiero produttivo o divergente –, della mente, del cervello, e dalla loro stretta e plastica interazione), ricercano le motivazioni di una creatività distribuita e costruita socialmente e culturalmente (le sue ragioni ambientali), per tornare con un diverso sguardo paradigmatico all’intima complessità biopsicologica e intrinsecamente sociale dell’individuo osservato nella sua essenza esistenziale (l’Essere). Per sostenere l’espressione individuale e sociale della creatività sono auspicabili funzionali contesti socioeducativi, deweyanamente attivi e democratici, laboratoriali e ludiformi, motivanti e facilitanti, autorealizzativi ed emancipativi, integrati e policentrici, bioenergeticamente piacevoli e costruttivi – e, anche se forse utopisticamente, essi stessi creativi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.