Un'analisi semiotica dell’opera di Edward Hopper, alla ricerca della dimensione narrativa dello spazio dipinto. Il lavoro esce dal luogo comune che vorrebbe Hopper pittore della solitudine per rileggerlo alla luce del tema dell’Annunciazione, motivo della pittura occidentale, una Annunciazione laica e vicina al sentire dell’uomo del secolo scorso
Edward Hopper. Le passioni dell’intervallo
MIGLIORE T
2004
Abstract
Un'analisi semiotica dell’opera di Edward Hopper, alla ricerca della dimensione narrativa dello spazio dipinto. Il lavoro esce dal luogo comune che vorrebbe Hopper pittore della solitudine per rileggerlo alla luce del tema dell’Annunciazione, motivo della pittura occidentale, una Annunciazione laica e vicina al sentire dell’uomo del secolo scorsoFile in questo prodotto:
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