Il presente contributo porta a conclusione la ricerca sui pubblici dello spettacolo dal vivo marchigiano promossa dal Consorzio Marche Spettacolo in collaborazione con il partner di progetto GGF Group e con la consulenza scientifica dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. La ricerca è stata condotta nell’ambito del progetto B.Art - Business & ART per la fertilizzazione d’impresa nelle Marche, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo POR FESR 2014/2020 per l’innovazione delle imprese culturali e creative. È necessario fin da subito evidenziare il periodo in cui si è sviluppata questa indagine. La raccolta dati, avvenuta attraverso la somministrazione di questionari al pubblico, è partita a maggio 2019 e si è interrotta nel febbraio 2020 a causa della diffusione della pandemia di Covid-19 che ha decretato la chiusura degli spazi dello spettacolo. Non proseguire con la somministrazione è stata una scelta obbligata non solo dall’immediata impossibilità data dalla chiusura dei teatri, ma anche dalla frattura che le circostanze hanno creato nelle modalità di fruizione, nei desideri individuali e nella fisionomia del settore. Se da una parte si è così decretata la chiusura anticipata della raccolta dati, che nonostante questo ha collezionato un numero consistente di rispondenti (2246 questionari raccolti in 31 eventi), dall’altra ha consentito di avere una fotografia molto precisa di quello che era la domanda di spettacolo dal vivo nelle Marche prima che tutto si fermasse. A partire da tali presupposti le due sezioni iniziali che aprono questo contributo vanno a fare da corollario alla presentazione della ricerca. La prima sezione ospita una mappatura delle ricerche italiane sui pubblici dello spettacolo dal vivo che ha l’obiettivo di andare a costituire una solida ed esaustiva base teorica e di dati per l’analisi dei pubblici degli eventi marchigiani. Nonostante il vasto panorama atomizzato, frammentato e spesso di difficile reperibilità, sono state raccolte numerose analisi sui pubblici delle arti performative, condotte sia da operatori del settore, sia nell’ambito sulla comunicazione e la sociologia della cultura, ma anche dagli Osservatori regionali dello spettacolo dal vivo. A chiusura della sezione viene presentato un breve excursus sulle ricerche sul panorama dello spettacolo dal vivo nelle Marche. La seconda parte del contributo si colloca, invece, nel frangente pandemico e traccia un approfondimento sulle più recenti ricerche emerse sui pubblici delle arti performative durante la pandemia a livello internazionale. Prima di tracciare una sintesi dei principali dati emersi dalle indagini che si sono sviluppate lungo tutto il 2020, viene descritto il più ampio contesto di studi che da anni si occupa dell’impatto del digitale sui consumi culturali e vengono, inoltre, delineate alcune delle problematiche metodologiche rilevate osservando le ricerche emerse sui pubblici dello spettacolo dal vivo durante la pandemia. Al centro e in chiusura del contributo c’è la ricerca sui pubblici delle Marche. La ricerca presenta un’analisi delle caratteristiche socio-demografiche, dei comportamenti, dei gusti e degli atteggiamenti degli spettatori che frequentano gli eventi dal vivo della regione. Obiettivo della ricerca è quello di fornire una base di conoscenze atte ad orientare le organizzazioni culturali della regione verso i pubblici e verso la costruzione di nuove relazioni con le proprie comunità di riferimento.

Il pubblico dello spettacolo nelle Marche: Report di ricerca sui pubblici dello spettacolo dal vivo nelle Marche

Stefano Brilli
;
Laura Gemini
;
Francesca Giuliani
2021

Abstract

Il presente contributo porta a conclusione la ricerca sui pubblici dello spettacolo dal vivo marchigiano promossa dal Consorzio Marche Spettacolo in collaborazione con il partner di progetto GGF Group e con la consulenza scientifica dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. La ricerca è stata condotta nell’ambito del progetto B.Art - Business & ART per la fertilizzazione d’impresa nelle Marche, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo POR FESR 2014/2020 per l’innovazione delle imprese culturali e creative. È necessario fin da subito evidenziare il periodo in cui si è sviluppata questa indagine. La raccolta dati, avvenuta attraverso la somministrazione di questionari al pubblico, è partita a maggio 2019 e si è interrotta nel febbraio 2020 a causa della diffusione della pandemia di Covid-19 che ha decretato la chiusura degli spazi dello spettacolo. Non proseguire con la somministrazione è stata una scelta obbligata non solo dall’immediata impossibilità data dalla chiusura dei teatri, ma anche dalla frattura che le circostanze hanno creato nelle modalità di fruizione, nei desideri individuali e nella fisionomia del settore. Se da una parte si è così decretata la chiusura anticipata della raccolta dati, che nonostante questo ha collezionato un numero consistente di rispondenti (2246 questionari raccolti in 31 eventi), dall’altra ha consentito di avere una fotografia molto precisa di quello che era la domanda di spettacolo dal vivo nelle Marche prima che tutto si fermasse. A partire da tali presupposti le due sezioni iniziali che aprono questo contributo vanno a fare da corollario alla presentazione della ricerca. La prima sezione ospita una mappatura delle ricerche italiane sui pubblici dello spettacolo dal vivo che ha l’obiettivo di andare a costituire una solida ed esaustiva base teorica e di dati per l’analisi dei pubblici degli eventi marchigiani. Nonostante il vasto panorama atomizzato, frammentato e spesso di difficile reperibilità, sono state raccolte numerose analisi sui pubblici delle arti performative, condotte sia da operatori del settore, sia nell’ambito sulla comunicazione e la sociologia della cultura, ma anche dagli Osservatori regionali dello spettacolo dal vivo. A chiusura della sezione viene presentato un breve excursus sulle ricerche sul panorama dello spettacolo dal vivo nelle Marche. La seconda parte del contributo si colloca, invece, nel frangente pandemico e traccia un approfondimento sulle più recenti ricerche emerse sui pubblici delle arti performative durante la pandemia a livello internazionale. Prima di tracciare una sintesi dei principali dati emersi dalle indagini che si sono sviluppate lungo tutto il 2020, viene descritto il più ampio contesto di studi che da anni si occupa dell’impatto del digitale sui consumi culturali e vengono, inoltre, delineate alcune delle problematiche metodologiche rilevate osservando le ricerche emerse sui pubblici dello spettacolo dal vivo durante la pandemia. Al centro e in chiusura del contributo c’è la ricerca sui pubblici delle Marche. La ricerca presenta un’analisi delle caratteristiche socio-demografiche, dei comportamenti, dei gusti e degli atteggiamenti degli spettatori che frequentano gli eventi dal vivo della regione. Obiettivo della ricerca è quello di fornire una base di conoscenze atte ad orientare le organizzazioni culturali della regione verso i pubblici e verso la costruzione di nuove relazioni con le proprie comunità di riferimento.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2690749
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