Questo articolo esplora l’opera di Banksy mettendo in luce la tematizzazione costante del rapporto fra crisi migratoria e turismo. Spesso, infatti, nei lavori del più importante street artist, i due temi sono trattati non separatamente, ma come se fossero figure bistabili e reversibili l'una nell'altra, specchio ironico dei paradossi del mondo globalizzato. Dimostreremo che c’è un’escalation, in questo senso, che culmina nella Louise Michel, l'acquisto di uno yacht privato convertito in nave umanitaria. L’operazione di Banksy vale non solo come domanda aperta e provocazione, oggi, sulla funzione sociale dell’arte, ma come indicazione della possibilità, salvifica, di un’uscita dalla disuguaglianza fra chi ha e chi non ha, per migrare tutti verso suoli abitabili in comune.
To cruise the Med: Banksy fra turismo e migrazione
tiziana migliore
2021
Abstract
Questo articolo esplora l’opera di Banksy mettendo in luce la tematizzazione costante del rapporto fra crisi migratoria e turismo. Spesso, infatti, nei lavori del più importante street artist, i due temi sono trattati non separatamente, ma come se fossero figure bistabili e reversibili l'una nell'altra, specchio ironico dei paradossi del mondo globalizzato. Dimostreremo che c’è un’escalation, in questo senso, che culmina nella Louise Michel, l'acquisto di uno yacht privato convertito in nave umanitaria. L’operazione di Banksy vale non solo come domanda aperta e provocazione, oggi, sulla funzione sociale dell’arte, ma come indicazione della possibilità, salvifica, di un’uscita dalla disuguaglianza fra chi ha e chi non ha, per migrare tutti verso suoli abitabili in comune.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.