Il contributo tratteggia la contrapposizione tra misericordia e sacrificio, con particolare riferimento ai riflessi sulla problematica della sanzione penale, traendo spunto da alcuni passaggi distintivi del Vangelo secondo Matteo, l’evangelista che sembra presentare maggior ricchezza di dettagli propizi a una riflessione più propriamente giuridica e particolare sensibilità allo stigma socia-le. Sono illustrati alcuni residui sacrificali nel sistema sanzionatorio attuale, auspicandone il definitivo superamento, in un’ottica complementare rispetto alle potenzialità di una giustizia “nuova” e creativa, fondata sul paradigma della misericordia. I tratti individuati come comuni al sacrificio e alla pena comprendo-no la disponibilità allo slittamento vicario della responsabilità, la povertà contenutistica e probatoria del suo accertamento, l’indifferenza alla possibilità di coinvolgimento dei soggetti puniti e la chiusura cognitiva agli sviluppi relazionali successivi alla condanna. Per l’apertura a esiti differenziati, il modello della misericordia è apprezzato, anche prescindendo dalla sua dimensione etica, in termini di maggiore valutabilità empirica e razionalità funzionale. Among Synoptics, Matthew’s Gospel seems to present richest juridically relevant details and finest sensitivity to social stigma. Drawing inspiration from some distinctive passages of this text, the paper focuses on the contrast between mercy and sacrifice, particularly referring to the penal sanction. Residual sacrificial traits of the current criminal system are explored to propitiate their definitive overcoming, in a perspective complementary to the wider potential of a “new” and creative justice, based on the mercy paradigm. Identified sacrifice-like features of criminal sanction includes: vicarious transfer and inaccuracy of responsibility attribution, contentious and evidentiary poverty of factfinding, indifference to the possibility of positive involvement of the subjects who bear punishment and cognitive disregard to relationships subsequent to the conviction. Being open to different outcomes, the model of mercy is evaluated, also without reference to its ethical dimension, in terms of greater empirical validity and functional rationality.

Non sacrificio. Spigolature penalistiche dal Vangelo secondo Matteo.

palavera rosa
2017

Abstract

Il contributo tratteggia la contrapposizione tra misericordia e sacrificio, con particolare riferimento ai riflessi sulla problematica della sanzione penale, traendo spunto da alcuni passaggi distintivi del Vangelo secondo Matteo, l’evangelista che sembra presentare maggior ricchezza di dettagli propizi a una riflessione più propriamente giuridica e particolare sensibilità allo stigma socia-le. Sono illustrati alcuni residui sacrificali nel sistema sanzionatorio attuale, auspicandone il definitivo superamento, in un’ottica complementare rispetto alle potenzialità di una giustizia “nuova” e creativa, fondata sul paradigma della misericordia. I tratti individuati come comuni al sacrificio e alla pena comprendo-no la disponibilità allo slittamento vicario della responsabilità, la povertà contenutistica e probatoria del suo accertamento, l’indifferenza alla possibilità di coinvolgimento dei soggetti puniti e la chiusura cognitiva agli sviluppi relazionali successivi alla condanna. Per l’apertura a esiti differenziati, il modello della misericordia è apprezzato, anche prescindendo dalla sua dimensione etica, in termini di maggiore valutabilità empirica e razionalità funzionale. Among Synoptics, Matthew’s Gospel seems to present richest juridically relevant details and finest sensitivity to social stigma. Drawing inspiration from some distinctive passages of this text, the paper focuses on the contrast between mercy and sacrifice, particularly referring to the penal sanction. Residual sacrificial traits of the current criminal system are explored to propitiate their definitive overcoming, in a perspective complementary to the wider potential of a “new” and creative justice, based on the mercy paradigm. Identified sacrifice-like features of criminal sanction includes: vicarious transfer and inaccuracy of responsibility attribution, contentious and evidentiary poverty of factfinding, indifference to the possibility of positive involvement of the subjects who bear punishment and cognitive disregard to relationships subsequent to the conviction. Being open to different outcomes, the model of mercy is evaluated, also without reference to its ethical dimension, in terms of greater empirical validity and functional rationality.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2693793
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