Tra gli instrumenta inscripta i pesi romani che recano l’iscrizione exactum ad Castoris costituiscono un gruppo non trascurabile per numero di esemplari e interesse storico. La formula epigrafica garantiva la conformità rispetto ai campioni ufficiali conservati presso il tempio dei Dioscuri a Roma. La presenza di tale iscrizione si riscontra prevalentemente su pesi in bronzo di due tipologie: a sfera decalottata e a ciotola impilabili. Lo studio della diffusione di questa particolare categoria di pondera, i contesti di ritrovamento e le loro stesse caratteristiche suggeriscono che essi siano stati concepiti per essere usati sia in Italia sia nelle province europee di frontiera da funzionari, mercatores o medici per pesare quantità medio-piccole di merci o sostanze, verosimilmente nel corso del II secolo d.C.
Pondera exacta ad Castoris
LUCIANI, FRANCO;
2016
Abstract
Tra gli instrumenta inscripta i pesi romani che recano l’iscrizione exactum ad Castoris costituiscono un gruppo non trascurabile per numero di esemplari e interesse storico. La formula epigrafica garantiva la conformità rispetto ai campioni ufficiali conservati presso il tempio dei Dioscuri a Roma. La presenza di tale iscrizione si riscontra prevalentemente su pesi in bronzo di due tipologie: a sfera decalottata e a ciotola impilabili. Lo studio della diffusione di questa particolare categoria di pondera, i contesti di ritrovamento e le loro stesse caratteristiche suggeriscono che essi siano stati concepiti per essere usati sia in Italia sia nelle province europee di frontiera da funzionari, mercatores o medici per pesare quantità medio-piccole di merci o sostanze, verosimilmente nel corso del II secolo d.C.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.