Dopo circa dieci anni di attesa, si è giunti, con decreto, all’istituzione dell’Anagrafe dei rapporti di conto e di deposito. Nel D.M. 4 agosto 2000, n. 269, è stata, infatti, prevista la nascita di un centro operativo in grado di collegarsi in via telematica con gli archivi che contengono gli elementi identificativi dei soggetti che intrattengono rapporti di conto o di deposito presso gli intermediari creditizi o finanziari e con le Poste italiane s.p.a. L’istituzione dell’Anagrafe non sembra, però, aver dato definitiva soluzione ai problemi legati alle verifiche bancarie.

L’Anagrafe dei rapporti di conto non risolve i problemi legati alle verifiche bancarie

bagarotto ernesto
2001

Abstract

Dopo circa dieci anni di attesa, si è giunti, con decreto, all’istituzione dell’Anagrafe dei rapporti di conto e di deposito. Nel D.M. 4 agosto 2000, n. 269, è stata, infatti, prevista la nascita di un centro operativo in grado di collegarsi in via telematica con gli archivi che contengono gli elementi identificativi dei soggetti che intrattengono rapporti di conto o di deposito presso gli intermediari creditizi o finanziari e con le Poste italiane s.p.a. L’istituzione dell’Anagrafe non sembra, però, aver dato definitiva soluzione ai problemi legati alle verifiche bancarie.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2695289
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