Una delle argomentazioni più convincenti a supporto della tesi che contesta la paternità di Andrea da Barberino del cantare sulla catabasi infernale di Ugone d’Alvernia nel romanzo omonimo, poggia sulla considerazione secondo cui i nomi dei Saracini elencati nella terza rima non corrispondono a quelli dei protagonisti dell’ “Aspramonte” barberiniano che alla stessa vicenda romanzesca è dedicato. Analizzando l’episodio secondo un altro testimone, il Palatino 32, latore di un testo dell'”Ugone” complessivamente più corretto rispetto a quello tradito dai tradizionali mss. fiorentini, si dimostra che i personaggi del romanzo trovano un quasi perfetto riscontro onomastico, al di là di alcune discrepanze riconducibili alla corruzione del testo o ad errori di trascrizione, in questa inedita “lectio” del poemetto, la cui attribuzione ad Andrea da Barberino non è dunque stata ancora confutata.
L'Aspramonte nell'Ugone d' Alvernia di Andrea da Barberino
Ilaria tufano
2011
Abstract
Una delle argomentazioni più convincenti a supporto della tesi che contesta la paternità di Andrea da Barberino del cantare sulla catabasi infernale di Ugone d’Alvernia nel romanzo omonimo, poggia sulla considerazione secondo cui i nomi dei Saracini elencati nella terza rima non corrispondono a quelli dei protagonisti dell’ “Aspramonte” barberiniano che alla stessa vicenda romanzesca è dedicato. Analizzando l’episodio secondo un altro testimone, il Palatino 32, latore di un testo dell'”Ugone” complessivamente più corretto rispetto a quello tradito dai tradizionali mss. fiorentini, si dimostra che i personaggi del romanzo trovano un quasi perfetto riscontro onomastico, al di là di alcune discrepanze riconducibili alla corruzione del testo o ad errori di trascrizione, in questa inedita “lectio” del poemetto, la cui attribuzione ad Andrea da Barberino non è dunque stata ancora confutata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.