in ragione del superamento del bicameralismo perfettamente paritario, verso cui l'assetto istituzionale italiano sembra intenzionato a dirigersi, occorre interrogarsi su molteplici questioni. Qualora la riforma costituzionale, approvata in via definitiva dalla Camera dei Deputati nella seduta del 12 aprile 2016 (con 361 voti favorevoli, 7 contrari e 2 astenuti), dovesse superare il referendum previsto per la metà di ottobre ed entrare quindi in vigore, si determinerebbe un’importante modifica dell’attuale architettura istituzionale, da realizzarsi attraverso una profonda revisione del Senato così come pensato dai Padri costituenti e che ha funzionato, tra alti e bassi, fino ad oggi

Recensione E. Rossi, Una costituzione migliore? Contenuti e limiti della riforma costituzionale, in Nomos Le attualità nel diritto 1/2016, www.nomos-leattualitaneldiritto.it;

STEGHER, GIULIASERENA
2016

Abstract

in ragione del superamento del bicameralismo perfettamente paritario, verso cui l'assetto istituzionale italiano sembra intenzionato a dirigersi, occorre interrogarsi su molteplici questioni. Qualora la riforma costituzionale, approvata in via definitiva dalla Camera dei Deputati nella seduta del 12 aprile 2016 (con 361 voti favorevoli, 7 contrari e 2 astenuti), dovesse superare il referendum previsto per la metà di ottobre ed entrare quindi in vigore, si determinerebbe un’importante modifica dell’attuale architettura istituzionale, da realizzarsi attraverso una profonda revisione del Senato così come pensato dai Padri costituenti e che ha funzionato, tra alti e bassi, fino ad oggi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2705784
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